CASE POPOLARI: CHI CONTROLLA?

La Casa Popolare non è un diritto che viene per sempre acquisto ma un’agevolazione che l’amministrazione pubblica concede alle persone che hanno difficoltà ad acquistare una casa oppure perché non riescono a pagare affitti alti. Per questo è necessario prevedere dei controlli perché non è detto che un affittuario di una casa popolare mantenga nel tempo quei requisiti per cui gli è stata concessa.

La situazione sembra, invece, essere sfuggita di mano ad ACER e alla nostra amministrazione comunale: segnalazioni di persone che subaffittano la casa popolare oppure di persone che continuano ad abitarci nonostante non ne esistano più le condizioni ed ancora segnalazioni di una totale assenza di controlli nel “conguaglio” con persone che continuano ad abitare in case concesse loro quando la loro famiglia era numerosa ed in cui continuano a vivere anche se vi abitano ormai da sole.

A questo si aggiungano i danni economici subiti dagli affittuari per le continue dispersioni di acqua e gas e che il patrimonio edilizio gestito dall’Acer è molto numeroso e sarebbe in grado di dare una risposta al circa migliaio di persone che in città necessitano di una risposta ai loro problemi abitativi. Pochi controlli che scatenano rabbia e delusione fra gli affittuari onesti che non si sentono tutelati anche quando si è in presenza di situazioni critiche come la presenza di reati come lo spaccio o la presenza di soggetti poco raccomandabili che abitano in queste strutture.

L’ACER e l’amministrazione comunale dovrebbero, in questi casi, fare i dovuti controlli ed aiutare le persone a far valere i propri diritti senza farle esporre in prima persona con tutti i rischi del caso. Nessuno conosce quanti controlli programmi annualmente ACER e nessuno sa nulla sulle tante case gestite da questa azienda pubblica che potrebbero aiutare a trovare una dimora alle persone che sono costrette a chiedere ospitalità ai dormitori pur essendo in grado di poter produrre un qualche reddito.

Ci aspettiamo che ACER e l’amministrazione comunale possano quanto prima chiarire quanti controlli vengono effettuati, quante sono le case che potrebbero venire utilizzate per l’emergenza abitativa e se hanno consapevolezza del disagio vissuto da tante persone che meritano di avere risposte certe ai loro problemi. Responsabilità è affrontare i problemi per scongiurare drammi futuri come potrebbe essere quello di una guerra fra poveri.

[nell’immagine: le case popolari di via Patuelli a Ravenna]

#Ravenna #RavennainComune #ACER

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Case popolari, Ravenna in Comune: “Gli alloggi cadono a pezzi” 

Fonte: RavennaToday del 4 aprile 2025

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