PINI DI LIDO DI SAVIO: FERMATE LO SCEMPIO

Il 25 e 26 maggio scorsi il centrosinistra a trazione PD ha ottenuto la maggioranza della rappresentanza in Consiglio Comunale. Hanno ottenuto seggi, entro quella maggioranza, sia la coalizione formata da Sinistra Italiana, Verdi e Ambiente e Territorio che il Movimento 5Stelle. Per i primi è stato eletto consigliere comunale Nicola Staloni e per i secondi Giancarlo Schiano. Tutti questi gruppi, durante la campagna elettorale, hanno evidenziato che intendevano rappresentare le istanze di tutela ambientale all’interno della compagine del centrosinistra. Centrosinistra che, nella figura di Alessandro Barattoni, proclamato nuovo Sindaco di Ravenna, ha ribadito l’obiettivo di piantare 50.000 nuovi alberi nel corso del mandato, incentivare i cittadini e le imprese a mettere a dimora più alberi nelle aree private, programmare la manutenzione dei viali cittadini e delle alberature delle aree verdi urbane, ecc. ecc.

Eppure “passata la festa gabbato lo santo”, come si dice. Già in uno dei giorni in cui si svolgeranno le votazioni per i referendum, quegli stessi referendum per i quali il centrosinistra raccomanda di recarsi alle urne, ricominceranno gli abbattimenti dei pini di Viale Romagna a Lido di Savio. È stata infatti emanata una apposita ordinanza del Comune vietando il transito il 9 e il 10 giugno prossimi su quella strada per consentire di tirar giù le piante tenendo lontano gli ostacoli, soprattutto le persone del Gruppo Salviamo gli alberi che hanno prontamente rivelato la vergognosa iniziativa. Ricordiamo che quando era stato respinto il ricorso al TAR contro una precedente ordinanza, lo stesso Gruppo aveva denunciato che «tutto potrebbe procedere all’infinito: il Comune emette ordinanza per abbattere, i cittadini impugnano, le ordinanze scadono prima che il Tribunale si esprima, e il ricorso decade».

Scrive ora il Gruppo: «Tutto questo è assurdo, inaccettabile e offende cittadini e patrimonio pubblico. Anni di propaganda bellica contro i pini danno questi risultati, e molti hanno abboccato senza riflettere sullo squallore, il deprezzamento, i potenziali danni alla salute e le bollette salate che il nuovo viale devastato dal Parco Marittimo porterà a Lido di Savio nei prossimi decenni. Pulizia etnica dal pino “italico”, o “domestico”, ovvero amico di casa nostra da oltre 2000 anni. Ma i cittadini, che stanno lottando da quasi un anno per difendere il patrimonio pubblico, la biodiversità e la salute, non ci stanno. Domenica 8 giugno presidio sotto i pini del viale Romagna a Lido di Savio dalle ore 11 alle 12, e lunedì 9 dalle 7.00 alle 10.00».

Come già fatto nelle precedenti occasioni, come Ravenna in Comune invitiamo alla partecipazione ma non ci limitiamo a questo. Se non vogliono essere partecipi della presa in giro della cittadinanza, chiediamo agli Staloni e agli Schiano eletti in Consiglio Comunale e ai portavoce locali delle rispettive forze politiche, tutti entro l’alveo della maggioranza Attila, di attivarsi per fermare lo scempio. È la prima occasione che hanno per far vedere che non cercavano solo una poltrona. Fermino la loro maggioranza. Ora. Subito. Oppure restino seduti e in silenzio, compostamente, per i prossimi cinque anni.

[nell’immagine: uno dei presidi a cui abbiamo partecipato a Lido di Savio in Viale Romagna nello scorso mese di aprile]

#RavennainComune #Ravenna #pini #LidodiSavio

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Doppio presidio domenica 8 e lunedì 9 giugno

Fonte: Ravenna24Ore del 7 giugno 2025

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