
Oggi, 28 aprile, nella Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro, diciamo ancora una volta: basta morti sul lavoro, basta infortuni, basta sfruttamento!
Ravenna purtroppo figura da anni tra le province italiane con la più alta incidenza di incidenti mortali e gravi infortuni sul lavoro. Una realtà inaccettabile, che è la diretta conseguenza di un sistema economico che mette il profitto davanti alla vita delle persone.
Il sistema dei subappalti è una delle cause principali di questa tragedia quotidiana. Un sistema che frantuma i diritti, abbassa i salari, scarica sui lavoratori i rischi e le responsabilità. Come i sindacati hanno denunciato, anche qui a Ravenna – dalle fabbriche della Marcegaglia al macello Martini – gli scioperi degli ultimi mesi hanno evidenziato condizioni di lavoro sempre più insostenibili: ritmi frenetici, sicurezza ignorata, appalti e subappalti che creano una giungla di irregolarità.
Come candidata sindaca, mi impegno a mettere la sicurezza sul lavoro al centro dell’agenda cittadina. Ravenna deve essere una città che tutela chi lavora, non chi sfrutta! Pretenderemo il rispetto delle clausole sociali in tutti gli appalti pubblici, favoriremo controlli stringenti, istituiremo un Osservatorio comunale permanente sulla sicurezza e il lavoro dignitoso.
Il lavoro deve dare dignità, non togliere la vita.
Ravenna deve cambiare rotta: dal lato di chi lavora, non del profitto!
Marisa Iannucci
Candidata Sindaca di Ravenna in Comune, Potere al Popolo,
Rifondazione comunista, Partito Comunista Italiano
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