L’assenza di risposte da parte dell’Amministrazione alle domande della cittadinanza è sempre detestabile. Quando però da parte della maggioranza di centrosinistra la disattenzione per le richieste della cittadinanza perdura anche approssimandosi le elezioni, il segnale è ancora più inquietante. Rivela sia la distanza tra certa politica e chi dovrebbe rappresentare, che il malato senso di onnipotenza che alberga tra piddini & company.
Riceviamo da un gruppo di cittadine e cittadini, riunitosi nel Comitato “Circ. Fiume Abbandonato Via Oberdan Viale Baracca”, l’appello rivolto al centrosinistra che ha guidato l’Amministrazione negli ultimi 5 anni (e nei 5, 10, 15… prima) perché dia soluzione alle criticità del traffico veicolare nelle vie Fiume Abbandonato, Via Oberdan e Viale Baracca. Lo riprendiamo integralmente sul nostro sito. Non avendo sortito alcun effetto un primo incontro nel 2024 ed un secondo agli inizi di quest’anno con l’assessorato competente, ne hanno tratto le seguenti conclusioni: «Non solo non ci sono state date risposte ma neanche “ipotesi” per affrontare il problema evidenziato; solo accenni fumosi ad azioni intraprese dall’Amministrazione che niente hanno a che fare con le nostre problematiche, segno evidente che a tutt’oggi non esiste alcun progetto strutturato per la viabilità e la mobilità a tutela dell’ambiente e della salute. Da quell’incontro siamo tornati a casa con un’unica certezza e cioè l’evidente incapacità della politica e dell’apparato tecnico ad affrontare in modo ampio, articolato e competente le problematiche che a più livelli riguardano i cittadini al fine di fornire loro risposte serie, concrete e vere».
Dunque concludono: «A chi interessa veramente della salute e della qualità della vita dei cittadini? Crediamo che i ravennati meritino un cambiamento radicale nel governo della città non solo per la soluzione dei problemi oggetto di questa comunicazione ma anche per tutta una serie di altre criticità che aspettano risposte urgenti e cioè, oltre alla viabilità:
- inquinamento (non solo quello dei gas di scarico);
- rigassificatore, con tutto ciò ad esso correlato;
- porto;
- sicurezza;
- consumo sfrenato del territorio;
- emergenza abitativa;
- situazione post alluvioni;
- manutenzione del territorio;
- sporcizia urbana e degrado di certe aree;
- condizione delle strade e dei marciapiedi;
- gestione più consapevole dei flussi turistici (navi da crociera e autobus turistici);
- Marina di Ravenna, località turistica ridotta in uno stato pietoso.
A queste problematiche vanno aggiunte tutte quelle che riguardano i più “fragili”; riteniamo sia necessaria una maggiore attenzione per la disabilità e la situazione degli anziani che spesso sono discriminati dall’applicazione univoca e miope di norme e regolamenti (un esempio tra tutti la raccolta differenziata che ha portato disagi reali ma inascoltati)».
Come Ravenna in Comune condividiamo interamente queste giuste aspirazioni e comprendiamo come l’inadeguatezza, non solo politica, ma anche di ascolto da parte del centrosinistra risulti profondamente deludente per la cittadinanza che sceglie di attivarsi. Certa politica finge di biasimare il disinteresse di parte della cittadinanza per la cosa pubblica, salvo poi risentirsi quando vengono dalla stessa cittadinanza sollevati problemi specifici, magari osando addirittura proporre anche soluzioni al riguardo. Come Ravenna in Comune garantiamo attenzione e seguito rispetto alle criticità evidenziate da questo gruppo, ma anche da altri, che si tratti di ambiente o di qualità dell’aria, di salvaguardia di opere ed edifici o delle condizioni di lavoro. La nostra storia, il nostro comportamento coerente nei 5 anni in cui Ravenna in Comune è stata in Consiglio Comunale, la nostra presenza nelle lotte sul territorio proseguita all’uscita da Palazzo Merlato, crediamo, possa parlare per noi. Per questo invitiamo la cittadinanza che si impegna sul territorio a considerare il voto del 25 e del 26 maggio prossimo come un tutt’uno con l’impegno che la anima e a operare la propria scelta nell’urna con la stessa fermezza di proposito.
Alla democrazia manca l’aria, facciamola respirare.
#RavennainComune #Ravenna #IannucciSindaca #amministrative2025
_____________________________
DIRITTO ALLA SALUTE – LA POLITICA NON RISPONDE
Il 29 febbraio 2024 (un anno fa!!!!), il Comitato dei cittadini residenti nelle vie Circ. Fiume Abbandonato-Via Oberdan-Viale Baracca presentò alcune Osservazioni al PTGU, corredate da una cospicua documentazione, che evidenziavano le criticità del traffico veicolare in questa zona e di conseguenza quelle legate alla salute dei cittadini qui residenti. Il 16 Aprile 2024 l’Assessore Baroncini accompagnato dal Dirigente alla Mobilità Ing. Guerrini ha ricevuto una nostra rappresentanza (presente anche una rappresentanza del Comitato Territoriale area centro). Durante l’incontro abbiamo illustrato le criticità in questione supportati anche dai dati di rilevazione ambientale di Arpa che le evidenziano chiaramente (e a questo proposito si veda anche il report di Legambiente “Mal’Aria di città 2025”). Nonostante l’impegno di Baroncini a rispondere alle nostre osservazioni, dopo l’incontro di aprile non c’è stata nessuna comunicazione dall’Amministrazione, un silenzio “desolante” molto vicino alla scorrettezza istituzionale.
Finalmente, dopo numerosi solleciti per avere le “dovute” risposte alle Osservazioni suddette, una rappresentanza del Comitato in questione ha incontrato il 30 gennaio scorso l’Assessore Baroncini e il dirigente alla Mobilità Ing. Guerrini (presente anche una rappresentanza del C.T.).
Il risultato dell’incontro purtroppo è andato ben al di là delle nostre più pessimistiche previsioni. Sapevamo che avremmo avuto poco in termini di risposte ma dal “poco” al “nulla” il passo è veramente lungo. Perché è del niente che stiamo parlando. Non solo non ci sono state date risposte ma neanche “ipotesi” per affrontare il problema evidenziato; solo accenni fumosi ad azioni intraprese dall’Amministrazione che niente hanno a che fare con le nostre problematiche, segno evidente che a tutt’oggi non esiste alcun progetto strutturato per la viabilità e la mobilità a tutela dell’ambiente e della salute. Da quell’incontro siamo tornati a casa con un’unica certezza e cioè l’evidente incapacità della politica e dell’apparato tecnico ad affrontare in modo ampio, articolato e COMPETENTE le problematiche che a più livelli riguardano i cittadini al fine di fornire loro risposte serie, concrete e vere.
Anche alla persona più paziente, più conciliante e più positiva di questo mondo cadrebbero le braccia di fronte a questo vuoto assoluto di sensibilità e competenza dei nostri politici e dei tecnici ai quali è affidata la realizzazione dei “programmi di mandato”.
Non c’è una visione, non ci sono progetti e programmi a lungo termine capaci di conciliare le diverse esigenze e bisogni delle persone, dei cittadini. La politica galleggia, va a braccio; per fare leva sull’elettorato si confronta con le situazioni peggiori come a dire “accontentatevi”.
A chi interessa veramente della salute e della qualità della vita dei cittadini? La nostra classe politica è molto distratta su questo e su molti altri aspetti, più impegnata a perseguire successi personali o a proteggere specifici interessi. Uno fra tutti da citare è il sindaco De Pascale, focalizzato sulla campagna elettorale per le Regionali non si è più occupato dei problemi del suo territorio e della sua città che nel frattempo non hanno trovato certo alcuna soluzione.
Crediamo che i ravennati meritino un cambiamento radicale nel governo della città non solo per la soluzione dei problemi oggetto di questa comunicazione ma anche per tutta una serie di altre criticità che aspettano risposte urgenti e cioè, oltre alla viabilità:
- inquinamento (non solo quello dei gas di scarico);
- rigassificatore, con tutto ciò ad esso correlato;
- porto;
- sicurezza;
- consumo sfrenato del territorio;
- emergenza abitativa;
- situazione post alluvioni;
- manutenzione del territorio;
- sporcizia urbana e degrado di certe aree;
- condizione delle strade e dei marciapiedi;
- gestione più consapevole dei flussi turistici (navi da crociera e autobus turistici).
- Marina di Ravenna, località turistica ridotta in uno stato pietoso.
A queste problematiche vanno aggiunte tutte quelle che riguardano i più “fragili”; riteniamo sia necessaria una maggiore attenzione per la disabilità e la situazione degli anziani che spesso sono discriminati dall’applicazione univoca e miope di norme e regolamenti (un esempio tra tutti la raccolta differenziata che ha portato disagi reali ma inascoltati).
Attualmente la nostra città è governata grazie al “campo largo” e all’assenza di una “vera” opposizione. Il campo largo può funzionare per la cittadinanza solo se si fonda su un progetto politico strutturato, chiaro, con obiettivi precisi e condivisi, diversamente è una accozzaglia di “interessi” che niente hanno a che fare con il buon governo. Infatti del nostro campo largo fanno parte anche i 5 stelle che si proclamavano paladini dei problemi dei cittadini e che invece, adeguandosi all’andazzo, non hanno neanche risposto alle lettere che gli abbiamo inviato (come del resto gli altri gruppi della coalizione di maggioranza).
L’assenza di una “vera” opposizione, capace cioè di proporre un suo credibile piano programmatico, è una sventura per la democrazia perché non stimola chi già governa a “fare meglio” e a perseguire azioni che non siano appiattite sul “già fatto” o sul “meno peggio”.
Tutto ciò detto ci fa pensare che il “partito” destinato ad aumentare i suoi simpatizzanti sia quello dell’astensionismo che riunisce i delusi, gli scontenti, gli arrabbiati, i disinformati, sperando che un giorno questi non guardino ai poteri forti come unica soluzione dei loro problemi.
Non vogliamo essere però così pessimisti e quindi ci auguriamo sinceramente di poter avere finalmente con chi ci governerà per i prossimi anni un confronto costruttivo e trasparente per avere le risposte che aspettiamo ormai da troppo tempo.
Comitato Circ. Fiume Abbandonato Via Oberdan Viale Baracca