Due importanti novità nella lotta contro la distruzione del patrimonio arboreo comunale. Oggi il TAR deciderà sul ricorso avanzato dal Gruppo di cittadini “Salviamo i pini di Lido di Savio e Ravenna”. Ieri lo stesso Gruppo ha presentato un progetto per salvare “capra e cavoli”, ossia gli alberi e lo stralcio del cosiddetto “Parco Marittimo” che interseca Lido di Savio.
Ravenna in Comune sostiene fin dalle sue prime manifestazioni le iniziative del Gruppo; abbiamo partecipato alle manifestazioni, sia quelle svoltesi in via Maggiore che quelle svoltesi a Lido di Savio; abbiamo invitato e contribuito alla raccolta di firme della petizione; abbiamo avuto in prima fila la nostra candidata Sindaca Marisa Iannucci. Dunque non potevamo mancare alla conferenza stampa che ieri ha portato alla luce una proposta in grado di consentire la riqualificazione di Viale Romagna a Lido di Savio senza pregiudicare le alberature esistenti. Verrà fornito come contributo all’Amministrazione Comunale. Si tratta dell’ennesimo tentativo da parte della cittadinanza di instaurare un dialogo con chi, purtroppo, ha sin qui dimostrato interesse solo per le motoseghe. Vale per il centrosinistra che attualmente amministra il Comune, ma vale anche per la coalizione, sempre di centrosinistra, che vorrebbe proseguire a farlo dopo le elezioni sotto la guida del segretario piddino Barattoni. Quello stesso Barattoni che promette di piantare nuovi alberi ma, nei fatti, sostiene l’abbattimento di quelli esistenti, in perfetta continuità con il suo predecessore de Pascale e l’attuale facente funzione Sbaraglia.
Sono ormai prossime le elezioni e si susseguono gli inviti al voto e alla partecipazione alla vita politica della comunità. Tuttavia, quando la cittadinanza si mette a disposizione ed assume un ruolo attivo, questo dà fastidio. Lo abbiamo già detto: «mentre a parole si loda il senso civico quando resta un concetto astratto, non appena l’impegno si concretizza in richieste e proposte, questo viene vissuto come un inopportuno intralcio da parte di PD & soci». E poiché siamo vicini al voto, è bene informare su chi siano questi “soci”, alcuni dei quali si sono persino fatti vedere ai presidi di Lido di Savio. Oltre al partito di Attila, ossia il PD, gli alleati di Barattoni sono Verdi Europa, Sinistra Italiana, Ambiente e Territorio, 5Stelle, Repubblicani, Azione, Italia Viva, Psi, Più Europa e Ama Ravenna. Alcuni di questi si dichiarano ambientalisti e raccontano storie meravigliose di una città verde verdissima, con alberi e piante che spuntano anche dai cassetti, prati e distese erbose a perdita d’occhio… Solo che dovrebbero realizzarle con Barattoni e con il PD che hanno ben dimostrato in questi anni a quale futuro verde guardano: quello delle cementificazioni sfrenate, delle nuove lottizzazioni per accontentare tutti gli immobiliaristi del mondo, degli abbattimenti indiscriminati di piante sanissime, soprattutto di pini… perché sì! Come può essere credibile chi propone una progettazione alternativa a quella che il PD intende attuare se del PD è alleato? Forse che voteranno contro alle proposte del PD in Giunta? Forse che usciranno dalla maggioranza? Niente di tutto ciò si è visto nel mandato che sta terminando. Eppure Sinistra Italiana era in maggioranza (allora dentro il raggruppamento Coraggiosa, ora assieme ai Verdi in AVS). Eppure i 5Stelle avevano un assessorato. E che assessorato! Proprio l’assessore al verde pubblico e riforestazione che fa abbattere gli alberi!
Ravenna in Comune ribadisce la propria solidarietà alla lotta contro gli abbattimenti indiscriminati di alberature e la vicinanza a quella parte di cittadinanza che si sente tradita dal comportamento menefreghista dell’Amministrazione. Cogliamo anzi l’occasione per un ringraziamento sentito perché quello che difendono è un patrimonio di tutti noi che l’Amministrazione dovrebbe per prima difendere. Confidiamo che anche il TAR lo capisca. Di fiducia nel centrosinistra di Barattoni e soci, invece, non ne riponiamo alcuna.
[nell’immagine: un momento della conferenza stampa di presentazione del progetto del Gruppo Salviamo gli alberi]
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Presentato il progetto alternativo per salvare i pini di Lido di Savio. Il comitato: “Non diciamo solo no, chiediamo una nuova visione”
Il verde è un dono della natura w tutto va salvaguardato e non solo in campagna elettorale!!!
Nonostante questo i pini del Comune o dei privati che creano danni danni alla rete fognaria privata e Comunale sono da abbattere.
I danni arrecati dai pini sul tetto,
sulle grondaie nelle tubazioni di scarico di acque nere e chiare nella fognatura Comunale sono da abbattere.
In particolare tutti quei Pini pubblici e privati che spaccano i muretti di recinzione e sollevano la pavimentazione in casa di privati!!!
Con danni come ripeto di strozzata delle tubazioni di scarico nella fognatura Comunale.
Difronte a questi danni chi paga???
Il Comune o il privato???
Allora è inutile fare demagogia tutti amiamo il verde e le chiome lussureggianti dei nostri pini.
Tutti apprezziamo il profumo dei Pini e della salsedine del mare.
Ma c’è un limite a tutto!
E necessario provvedere seriamente e affrontare un problema annoso.
Ma siamo in campagna elettorale e tutto fa brodo!!!
Il problema sono i pini o la loro cattiva gestione? I pini fanno i pini. Il problema è dell’Amministrazione che non fa l’Amministrazione. Un albero di 50 anni è un valore che impiega 50 anni a crearsi ed appartiene alla comunità. Tirarlo giù è sempre l’ultima delle opzioni. A dirlo è la stessa Amministrazione che poi è la prima a non rispettare le regole che si è data. Basta leggere il regolamento comunale del Verde per sapere cosa andrebbe fatto e non viene fatto. E questo vale in campagna elettorale ma anche prima e dopo.