Tra due settimane esatte conosceremo l’esito delle elezioni amministrative per il Comune di Ravenna. Prosegue intanto la nostra campagna elettorale per veicolare gli elementi fondamentali delle nostre idee per il futuro di Ravenna. Quelle idee che contiamo di portare in Consiglio Comunale in rappresentanza della cittadinanza che vorrà darci il voto. Come illustra in ogni occasione la nostra candidata a Sindaca di Ravenna, Marisa Iannucci, «il nostro programma politico poggia su quattro assi centrali: ambiente, lavoro, cultura e coesione sociale. I principi guida che ci ispirano sono la giustizia sociale, la sostenibilità ambientale, la redistribuzione della ricchezza, la partecipazione democratica e la tutela dei beni comuni».
A dieci anni dalla sua costituzione, infatti, Ravenna in Comune ha mantenuto coerentemente la direzione intrapresa nel 2015. Il 9 maggio 2015 veniva posta la prima pietra di quell’edificio che ora si chiama Ravenna in Comune ma allora era solo una prospettiva per il futuro. In quella data, a Ravenna, iniziava un convegno dal titolo “Ravenna si merita ben altro – idee per un’alternativa per le elezioni comunali 2016”. Parteciparono associazioni tematiche come i Gras, Attac Italia, Comitato per l’Acqua, Arci Gay, Arci Dock61 oltre ad associazioni politiche, ALBA e LI.BE.RA., e a partiti veri e propri, da SEL al PSI, da Rifondazione al PCdI ai Radicali, ai Verdi. Il convegno era organizzato da L’Altra Europa/L’Altra Emilia Romagna. In pratica era presente tutta la sinistra che, allora, si riconosceva nella necessità di portare avanti un progetto di società e di gestione amministrativa del Comune alternativo a quello del centrosinistra a traino PD.
Anche a distanza di tempo vale la pena rammentare gli interventi perché portatori delle esperienze delle liste di altre liste di cittadinanza da cui avremmo tratto ispirazione: Mauro Marinari (Sindaco di Rivalta di Torino), Sandro Medici (già presidente del X municipio di Roma) e Ciccio Auletta (consigliere comunale di opposizione a Pisa con la lista di cittadinanza Una Città in Comune). Coniugando testimonianza a progettualità, nel pomeriggio si svilupparono ipotesi concrete di interventi sul territorio: dall’innovativo progetto di ripensamento di luoghi e forme della stazione ferroviaria presentato dall’architetto ravennate Ettore Rinaldini, ad un’approfondita disamina dell’opzione di drastica riduzione nella produzione dei rifiuti non gestibili da parte del dott. Natale Belosi dell’Eco istituto di Faenza. E poi, ancora, gruppi di lavoro sulla scuola, la partecipazione e la gestione dei rifiuti.
Nelle conclusioni riportate dalla stampa c’era già tutto quello che ne è seguito: «con il convegno è stata posta la prima pietra di questo lungo percorso e, grazie a tutti gli intervenuti ed alle persone che con il tempo riusciremo a coinvolgere, potremo costruire un progetto avvincente, partecipato che potrà darci molte soddisfazioni. Sicuramente non sarà un percorso facile, ma con la voglia derivata dalla nostra presa di coscienza che si può e si deve governare meglio per il bene della città e dei cittadini e con la ferrea volontà di cambiare per abbattere le logiche di potere, di clientelismo e molto altro che oggi governano la città, grazie soprattutto al partito di maggioranza relativa (PD), possiamo superare tutte le incomprensioni che potranno nascere e costruire nella maniera più larga e aperta possibile un’alternativa credibile, con l’obiettivo di presentarsi alle elezioni per vincerle ed amministrare al meglio la città».
Molta acqua è passata sotto i ponti da allora e quest’anno il nostro progetto è declinato in forma di coalizione: una lista di cittadinanza attiva, Ravenna in Comune, appunto, e tre partiti, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Partito Comunista Italiano. Un progetto che resta unitario e che è rappresentato brillantemente dalla figura della professoressa Marisa Iannucci. Un progetto che racchiude tutta l’idealità che dopo dieci anni continuiamo a proporre alla comunità ravennate.
Se dopo dieci anni il frutto di quel percorso, Ravenna in Comune, è ancora un soggetto politico elettoralmente impegnato a promuovere una gestione pubblica della cosa pubblica, in antagonismo al liberismo dilagante incarnato a Ravenna dal Partito Democratico e dai suoi alleati, possiamo legittimamente dircene orgogliose e orgogliosi. Confidiamo di trovarne conferma il prossimo 26 maggio.
[Nell’immagine: Marisa Iannucci, candidata Sindaca per Ravenna in Comune, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Partito Comunista Italiano]
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L’Altra Emilia Romagna: Ravenna si merita ben altro… l’impegno in vista delle prossime elezioni
Fonte: Ravenna Notizie del 13 maggio 2015