LA MAFIA NON ESISTE… IN CAMPAGNA ELETTORALE

Se lo è chiesto un “Bombolone” di Ravenna&Dintorni e, appena entrati nel 2020, ce lo eravamo chiesti anche noi: tra elezioni e mafia c’è un collegamento?

Noi avevamo scritto testualmente sul blog del 1° gennaio: «Se con il crollo della partecipazione alle scorse elezioni è venuto meno un tabù in Emilia-Romagna, con il primo Aemilia è giunta la piena consapevolezza del venir meno di un altro tabù, quello degli anticorpi che rendono l’Emilia-Romagna un territorio di per sé “sano”. E invece: nessuna immunità, nessun vaccino…». 

E dalla nostra pagina facebook, giusto il giorno dopo: «Si è veramente colto, anche in questo caso, cosa significhino per una regione che si pensava intrinsecamente al sicuro 118 condanne per oltre 1.200 anni di carcere complessivi, più altre 24 in abbreviato? Significa che la regione è ‘ndranghetista. Ma, secondo noi, anche della pesantezza di questo assunto e dell’essenzialità di porvi rimedio non vi è stata traccia nella politica regionale».

Ora il “Bombolone” del 15 gennaio tira le somme: «la parola mafia in questa campagna elettorale non compare mai, da nessuna parte. E viene un po’ da chiedersi perché»

Una possibile risposta ce la siamo data ed è un po’ diversa da quella che si dà il “Bombolone”, per cui «il territorio dell’Emilia-Romagna negli ultimi anni è diventato territorio di mafia. Lo dicono le indagini, lo dicono i processi. Nulla che riguardi direttamente la politica, sia ben inteso».

Non è così. La politica, intesa nel senso di rappresentanza politica, di consiglieri, di sindaci, di assessori, è riguardata, eccome. Non per caso Brescello, il comune di Peppone e don Camillo, è stato sciolto per mafia (‘ndrangheta, per la precisione) proprio durante il mandato quinquennale dell’Assemblea Regionale emiliano-romagnola che si conclude in questi giorni. Ma anche il comune di Finale Emilia è stato travolto dall’indagine, commissariato e a rischio scioglimento.

E proprio per questo non se ne parla…

#MassimoManzoli #RavennaInComune #Ravenna #mafia #elezioni #EmiliaRomagna

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La parola “mafia” non esiste in campagna elettorale

Sorgente: Il Bombolone del 15 gennaio 2020

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