NESSUNA COMPLICITÀ ALLA CULTURA DELLO STUPRO

Se guardo il video di Grillo in difesa del figlio, vedo uno di quei grovigli di lana talmente intricati che non sai da che parte cominciare a sbrogliare la matassa. È impossibile individuare l’ordine esatto delle cose andate storte e ti rigiri la catena di errori tra le mani tirando un po’ da una parte un po’ dall’altra per venirne a capo.

Beppe padre, Beppe uomo di fronte a un’indagine per stupro di gruppo, Beppe politico, garante del M5S. Non ne azzecca una.

A differenza sua e di tutti quegli uomini che sistematicamente cercano di spiegare cosa è la Vittima, come si deve comportare la Vittima, come deve reagire la Vittima, io non mi metterò in cattedra a spiegare a Beppe come si comporta il padre, perché so bene che quel modello ideale è tale nell’intoccabile perfezione della mia personale creazione teorica. Poi arriva la vita, brutta sporca e cattiva a prenderti a calci, a farti cadere ed ecco il mio immacolato modello insozzato che cerca di ripulirsi dal fango della cruda realtà e gliene resta sempre un po’ attaccato dietro l’orecchio.

Insomma Beppe faccia il padre come crede e lasci che le vittime di violenza reagiscano come vogliono e quando vogliono, si rimangi i suoi vani giudizi sguaiati e volgari, che non dimostrano altro che la sua assoluta mancanza di empatia per altri da lui.

Beppe Grillo, nel suo video, disconosce la violenza, minimizza, addita il comportamento della ragazza dando un deprimente esempio di cosa sia la vittimizzazione secondaria e lo fa a inchiesta ancora aperta, forte del privilegio che il suo ruolo pubblico gli conferisce.

Credo che sia una battaglia di civiltà a beneficio di ogni individuo, il rispetto della vittima, ancorché presunta, va garantito. Tutte e tutti, l’intero arco costituzionale, i partiti, non solo i 5S e i suoi elettori dovrebbero prendere le distanze da questo esempio di  sistematica aggressione della vittima (sostantivo di genere promiscuo) perché nessuno è titolato a insegnarle la grammatica del proprio intimo dolore.

 

Tavolo delle politiche di genere di Ravenna in Comune

 

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Grillo, l’ira per le accuse al figlio: “Se e’ uno stupratore, arrestatelo”

Fonte: ANSA del 19 aprile 2021

 

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