Sul sito web istituzionale dell’ANAS c’è un’apposita pagina che riguarda le case cantoniere. Si tratta degli edifici, dal caratteristico colore rosso, di alloggio e deposito di mezzi e attrezzature degli operai cantonieri. In pratica la base di partenza per la sorveglianza e la manutenzione delle strade statali da parte di persone con questo compito. Nel tempo ne sono state chiuse la gran parte in quanto il servizio è stato rivoltato come un calzino. In pratica la residenza stabile dei cantonieri non è più apparsa determinante per lo svolgimento dell’attività. Oltre al massiccio appalto e subappalto di interventi, peraltro. Se questo cambiamento abbia comportato un miglioramento nella gestione lo lasciamo alla valutazione di chi legge.
Qui, invece, visto l’oggetto della rubrica, ci occupiamo degli edifici. Che fine hanno fatto gli edifici dismessi? Nel Comune di Ravenna ce ne sono due, entrambi nel capoluogo. Uno è al numero 192 di via Ravegnana (SS67) e l’altro al civico 57 di via Faentina (SS.16; è quello dell’immagine). Non più in uso da anni si stanno visibilmente deteriorando. Tra l’altro, trovandosi proprio in città, con inevitabili effetti sul contesto urbano di contorno.
Nel frattempo ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un avviso per “Concessione in uso a terzi per la valorizzazione, riqualificazione e riuso di n. 100 Case Cantoniere mediante iniziative progettuali congruenti con le finalità istituzionali di ANAS S.p.A. ovvero offerta di servizi e/o di assistenza alla mobilità ivi inclusa quella sostenibile”. Le due case cantoniere di Ravenna, però, non rientrano tra quelle interessate. Permane pertanto la mancanza di prospettive per evitarne il progressivo degrado.
Come Ravenna in Comune richiediamo all’Amministrazione Comunale di farsi parte attiva nei confronti di ANAS perché, quanto meno, le due case cantoniere di Ravenna vengano regolarmente manutentate in attesa di una auspicabilmente celere nuova vita.
[nella foto: la casa cantoniera di via Faentina a Ravenna]
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