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Piantiamo i semi del futuro di Ravenna

Ravenna in Comune ha come scopo principale e punto di osservazione programmatico la necessità di superare il disastro della crisi per rilanciare la nostra città quale punta avanzata di diritti, di benessere e di servizi in Italia e in Europa. Ecco I semi da cui nasce il futuro del nostro territorio:

  1. Un nuovo sviluppo per uscire dalla crisi. Oggi bisogna rilanciare l’economia senza ripetere gli errori del passato seguendo quattro assi fondamentali. Il Turismo: dobbiamo valorizzare i punti di interesse di Ravenna, rendere la città accogliente e dare la sensazione che ci sia sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Il Porto: dobbiamo superare gli scontri e ridare fiato ad una grande ricchezza. L’innovazione: bisogna dare spazio alle realtà a alto tasso di innovazione e cambiare la mobilità cittadina per renderla accessibile a tutti. L’edilizia: va data risposta ad un settore in crisi dicendo stop al consumo del territorio e puntando sulla messa in sicurezza, l’efficientamento energetico e la manutenzione degli spazi già edificati.
  2. Ravenna comune del Lavoro. Disoccupazione e precarietà sono i mali della nostra epoca. Noi costruiremo un settore pubblico efficiente e che rispetti la dignità e i diritti del lavoro, perciò i nuovi appalti e i protocolli aumenteranno i livelli salariali e garantiranno i diritti. Noi lanceremo, tramite l’osservatorio per la legalità e la sicurezza sul lavoro, un comune attento al lavoro nero e “grigio” e alla sicurezza di tutte e di tutti.
  3. Trasparenza è democrazia. Le procedure comunali sono spesso poco comprensibili e distanti dalle cittadine e dai cittadini. Noi renderemo trasparenti le informazioni che riguardano tutta la macchina comunale e favoriremo la partecipazione come controllo democratico sull’operato di tutti. Ravenna in Comune significa che la città intera riconquista le proprie istituzioni.
  4. Welfare contro la povertà. Dare risposta a chi è stato gettato nella povertà è una missione che deve assumersi il comune. Noi rilanceremo l’edilizia pubblica, nessuno deve rimanere senza casa. Noi unificheremo le forme di assistenza in un reddito minimo comunale, nessuno deve rimanere senza livello minimo a garantire una vita dignitosa. Noi riporteremo la sanità vicino al cittadino perché è un diritto universale dell’uomo.
  5. Il tema della sicurezza. Sempre più discusso all’interno della comunità ravennate e spesso cavalcato da alcune forze politiche per sfruttarlo a proprio favore. Ravenna In Comune riconosce che la questione debba essere presa in seria considerazione, senza trasformarla in mero opportunismo politico. È nostra convinzione infatti che la percezione di questo malessere sia assimilata dalla popolazione attraverso una generale mancanza di conoscenza della comunità e del territorio e filtrata da mezzi di informazione sensazionalistici, che spingono ad attribuire nei confronti di talune tipologie sociali la causa di tale malessere.
  6. Per la scuola pubblica. Abbiamo scuole dell’infanzia che erano invidiate in tutto il mondo. Avere un’istruzione di qualità è un diritto di tutte e tutti perciò aboliremo il finanziamento alle scuole private, daremo risorse per migliorare e ampliare l’offerta comunale, daremo sostegno economico a chi sia costretto in via transitoria a frequentare scuole dell’infanzia private.
  7. Forese non solo centro. Una parte del comune è stata dimenticata. Noi abbiamo proposte concrete: aumento del controllo del territorio con polizia di prossimità, sostegno all’agricoltura, decentramento dei servizi e vere case della salute, Consigli territoriali che siano dalla parte dei cittadini e delle cittadine.
  8. L’ambiente per dare benessere. Oggi la questione ambientale è la chiave per il benessere a tutte e tutti. Noi puntiamo su tre aspetti principali: raccolta dei rifiuti porta a porta per superare disservizi e inceneritori, lotta al rischio idrogeologico per evitare nuove alluvioni e dare nuovi posti di lavoro, ripubblicizzazione dell’acqua per rispettare la volontà democratica del referendum del 2011.
  9. Cittadinanza aperta. Ravenna in Comune sostiene e rilancia i diritti di tutte e tutti per creare una cittadinanza paritaria tra tutti coloro che vivono nel territorio a prescindere da genere, origine, orientamento religioso e orientamento sessuale. Per questo saranno messe in campo tutte le politiche necessarie ad evitare emergenze e discriminazioni.
  10. Con la cultura si mangia. La cultura a Ravenna è vitale e vivace per cui si tratta di darle maggiore spazio. Ravenna in Comune si impegna: a rendere più trasparenti e soggette a criteri di valutazioni obiettive le convenzioni con i soggetti culturali; istituiremo Case della cultura come spazi di riunione, fruizione e progettazione culturale libera; creeremo un cartellone unico valorizzando la promozione e il coordinamento tra i vari eventi per dare visibilità nazionale e internazionale al sistema complessivo culturale sostenuto dal comune; favoriremo le residenze artistiche temporanee per aumentare lo scambio con esperienze di altre realtà.

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