RAVENNA? SEMPRE IN CODA!

«La conferenza dei servizi, ovvero l’insieme dei soggetti pubblici che hanno competenza sul tema, ha dato il via libera alla piattaforma logistica nell’area tra Porto Fuori e Punta Marina, di proprietà della Cmc» (Corriere Romagna, 31 luglio 2021). Già c’era stato per la cementificazione di Sapir con la stessa destinazione. Presto l’iter per la cosiddetta “Logistica 3” si completerà con una delibera della Giunta de Pascale. Quella del “blocco al nuovo consumo di suolo”: in totale le due aree interessate coprono cento ettari di terreno agricolo!

Oggi, però, ci preoccupiamo della ricaduta sul traffico che questo comporta. Come nota il giornalista, infatti, «a cambiare radicalmente sarà il traffico su via Canale Molinetto, strada che ora funge una funzione urbana tra Punta Marina e Ravenna ma che è destinata a diventare spina dorsale tra le due aree logistiche. Si appesantirà anche il traffico di via Trieste».

Come Ravenna in Comune avevamo già sollevato il problema a de Pascale. «Con l’ampliamento delle aree della logistica portuale è previsto uno scenario in cui tra via Trieste, via Classicana e via Canale Molinetto circoleranno tra i mille e i 1.200 veicoli in più ogni ora. Per quanto riguarda i soli mezzi pesanti, si calcola che nelle ore di punta pomeridiane si arriverà a 450 camion in più in circolazione. […] Via Canale Molinetto da strada senza rotatorie e con un traffico sostanzialmente di automobili tra Ravenna e Punta Marina, diventerà una strada a servizio del porto. Attualmente su questa infrastruttura passano 900 veicoli ogni ora; se ne aggiungeranno tra i 250 e i 300 (+33%). […] Anche la Classicana e via Trieste vedranno un aumento del traffico. In via Trieste attualmente circolano 960 veicoli all’ora, sulla tangenziale si arriva a mille. In entrambe queste strade si ipotizza un appesantimento ulteriore di 500 veicoli all’ora in più». I dati sono forniti dal Corriere Romagna (“Ravenna, con lavori al porto 500 mezzi in più all’ora sulle strade”, 31 maggio 2021).

Non sono gli unici incrementi previsti. Li dovrà sopportare anche via Baiona che è già pesantemente sotto stress. «Da ottobre entrerà in funzione il deposito di Gnl: inizialmente saranno 3 o 4 autobotti al giorno che varcheranno il cancello di Depositi Italiani per fare il pieno e andare a rifornire le stazioni di servizio. Nel tempo, a pieno regime, si calcola che possano essere 60 al giorno». I dati sono del Resto del Carlino (“Crescerà il traffico lungo la Baiona. Si rischia il tutto esaurito”, 29 maggio 2021).

E poi mancano ancora dal conto gli annunci del Presidente dell’AdSP: alle Bassette è prevista un’area a servizio dell’autotrasporto che verrà predisposta come parcheggio per circa 200 camion. E sempre Rossi ha calcolato in 150mila i viaggi di camion occorrenti solo per far partire i lavori del nuovo porto: svuotamento della cassa di colmata Nadep con il trasferimento del materiale nella cassa di colmata Trattaroli che a sua volta dovrà essere prima svuotata del materiale al suo interno e conferibile in cava. Ultimissima in ordine di annunci è quella che avrebbe dovuto essere una relativa buona notizia, ossia qualche piccolo passetto in avanti per l’impianto di trattamento fanghi. Quello che dovrebbe servire a dare un contributo al problema di riutilizzo non dannoso dei sedimenti estratti durante il dragaggio dei fondali del porto. Bene, anche questa si è rivelata una notizia con pesanti risvolti sul piano del traffico. Infatti, «l’impianto di trattamento fanghi che Autorità Portuale costruirà nell’area ex Carni, non lontano dalla piallassa Piomboni, non servirà soltanto al porto di Ravenna ma potrà accogliere anche materiale proveniente da altri scali. L’ente lo ha chiarito in sede di Conferenza dei Servizi» scrive il Corriere Romagna (“Fanghi provenienti anche da altri scali nel nuovo impianto vicino alla pialassa”, 1° agosto 2021). E certo i fanghi dagli altri porti non arriveranno all’impianto volando!

Come Ravenna in Comune torniamo a chiedere all’Amministrazione de Pascale di fare due più due. Se le criticità indotte dalla mobilità “pesante” già oggi lasciano in affanno gran parte del sistema viario ravennate, cosa succederà con l’aumento dei mezzi previsto? Non è possibile continuare a “festeggiare” l’avvio di nuove attività senza prendere le misure a ciò che comportano. La Città e il Comune non possono subire le conseguenze di una simile miopia. Per sentirsi poi dire, come sempre succede, che la responsabilità ricade sulle decisioni prese da altri in un qualche tempo lontano, per cui, “cosa ci possiamo fare oggi?”. Ravenna è stufa di farsi prendere in giro dalla cattiva Amministrazione della maggioranza a traino PD. Ravenna è stufa di trovarsi sempre in coda.

[nella foto: fila di camion in via Baiona all’ingresso dello stabilimento Marcegaglia]

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Piattaforma logistica a Porto Fuori. C’è il via libera al progetto di Cmc

Fonte: Corriere Romagna del 31 luglio 2021

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Fanghi provenienti anche da altri scali nel nuovo impianto vicino alla pialassa

Fonte: Corriere Romagna del 1° agosto 2021

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