Buon 2024 a tutte e tutti, con affetto sincero e sorriso nel cuore. Questo l’augurio. L’immagine, di un’uccellina, tra le poche che ancora nidificano dalle nostre parti della sua specie, non è però casuale. Indica la parte che ci siamo scelte e scelti. Che non può essere quella di chi edifica sulla sopraffazione altrui il proprio benessere. Quest’anno dedichiamo simbolicamente il momento del passaggio a Marta, giunta al 25simo giorno di sciopero della fame. È una resistenza, la sua, che oppone ad un altro “passaggio”, quello di SNAM che vorrebbe far piazza pulita del bosco e del rifugio per animali che ha tirato su assieme a Federico, suo marito. SNAM intende far passare di lì quella roba che viene chiamata Linea Adriatica, il “metanodotto dei terremoti” che attraverserà le zone più a rischio sismico d’Italia, da Sulmona, nell’aquilano, a Minerbio, nel bolognese. E tra le zone che attraverserà c’è anche la realtà di Marta e Federico, un angolo di terra di Romagna. La ragione non sta in una qualche emergenza energetica ma negli affari, di SNAM, di ENI, della lobby del fossile: portare in Nord Europa molto più gas di quel che serve esportandolo da Algeria, Azerbaijan e Libia, con il “sogno” di fare dell’Italia l’hub europeo del metano.
Ravenna in Comune è nata per stare dalla parte di chi lotta come Marta contro chi vuole derubarla del proprio passato, presente e futuro. Dalla parte di chi presidia i nidi dei fratini. Di chi lavora per vivere e di chi fa fatica a vivere perché un lavoro non trova. Delle ragazze e dei ragazzi che occupano il loro istituto scolastico per mettere in pratica i valori in cui altri dicono di credere senza muovere un dito. Di chi scappa da casa propria per sfuggire a pericoli mortali e dalla parte di chi non ne vuole sapere di lasciarla, la propria casa, e preferisce lottare. Dalla parte di chi si mette in mezzo ad una strada per svegliare chi continua a fingere che il cambiamento climatico toccherà a qualcun altro e viene processato come un criminale. E di tante e tanti che, come negli esempi fatti, si trovano dalla parte che abbiamo scelto come naturalmente nostra.
Ravenna in Comune è di parte. Il nostro “buon anno” anche.
[L’immagine della fratina è frutto del lavoro fotografico di Maurizio Cazzanti, che ringraziamo per averci consentito di usarla]
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Lo sciopero della fame di Marta contro la Linea Adriatica, mega gasdotto Snam