LA MAGGIORANZA E’ PACIFISTA NEL PAESE MA NON NELLE ISTITUZIONI

Nella guerra che si sta svolgendo in Ucraina, come in tutte le altre guerre di cui nel piccolo pezzo di pianeta che abitiamo non si parla, sono le popolazioni non i capi militari o chi li sostiene ad aver tutto da perdere nella prosecuzione del conflitto. Sono pochi i tentativi di fermare le armi e quei pochi vengono arrestati immediatamente da chi vuole che il conflitto prosegua.

Chi indaga la propensione degli italiani verso le politiche guerrafondaie adottate dal governo e dalla maggioranza del Parlamento (di cui sono parte forze politiche che si dichiarano all’opposizione come il PD) accerta giornalmente come solo ridicole percentuali della popolazione siano favorevoli all’invio di armamenti. Eppure non riusciamo a nutrire speranze che nel breve periodo un movimento per la pace di portata internazionale dilaghi fino a riuscire ad estinguere i fuochi continuamente accessi dai guerrafondai al governo nei paesi europei e non solo. Ravenna in Comune ha comunque promesso che avrebbe sostenuto ogni sforzo e ogni manifestazione diretta a far tacere le armi da chiunque provenisse l’iniziativa. E così è stato con manifestazioni sindacali, presidi associativi, marce religiose e iniziative politiche di ogni sorta purché dirette alla pace e non a nuove violenze. Su questo non transigiamo e per questo Ravenna in Comune non ha aderito a manifestazioni che si sono svolte nelle nostra città che pur agitando bandiere con simboli e parole di pace sostenevano l’invio di strumenti di morte.

Per questo stesso motivo invitiamo a partecipare alla serata che oggi, sabato 25 marzo, vede dalle 20.45 presso la Sala D’Attorre di Ravenna, sotto la torre civica in via Ponte Marino 2, l’intervento del prof. Angelo d’Orsi dal titolo “La guerra in Ucraina e il nuovo ordine mondiale?”.

Meglio aumentare le spese militari o gli investimenti nella sanità?” è una delle domande per il dibattito della serata che dovrebbero porsi anche quanti, proprio in questi giorni, stanno proponendo la sottoscrizione di petizioni a sostegno di un adeguato finanziamento della sanità pubblica e, al contempo, votano risoluzioni per l’incremento delle spese militari con il fine dichiarato di alimentare il conflitto.

Gli organizzatori della serata odierna (Partito Comunista, Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Potere al Popolo) pubblicizzano l’evento richiamando un pensiero di Sandro Pertini preso dal suo discorso di insediamento alla Presidenza della Repubblica: «L’Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai, sorgente di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame». Non possiamo che condividere.

#RavennainComune #Ravenna #pace #guerra

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ravenna notizie

A Ravenna una conferenza con il Professor Angelo D’Orsi dal tema “La Guerra in Ucraina e il Nuovo Ordine Mondiale”

Fonte: Ravenna Notizie del 23 marzo 2023

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Dal volantino della serata:

Sabato 25 Marzo, a partire dalle ore 20.30 presso la sala D’Attorre di Ravenna (via Ponte Marino 2), si terrà la conferenza dal titolo “La guerra in Ucraina e il nuovo ordine mondiale”, tenuta dal Professore Angelo D’orsi. Storico della Filosofia, giornalista, studioso di militarismo e pacifismo e del pensiero di Antonio Gramsci, è stato per anni professore ordinario di Storia delle Dottrine Politiche all’Università di Torino.
Come forze comuniste di Ravenna: Partito Comunista (PC), Rifondazione Comunista (PRC), Partito Comunista Italiano (PCI) e Potere al Popolo abbiamo deciso di organizzare questa serata su temi che ci uniscono: STOP all’invio di armi, in violazione dell’articolo 11 della Costituzione; per un’Italia fuori dalla NATO, un’alleanza militare offensiva che ci vede agli ordini dei desiderata USA; STOP alle sanzioni che non hanno portato a nulla se non all’impoverimento delle classi lavoratrici europee e ad aumenti spropositati del costo dell’energia; per la PACE e per una soluzione diplomatica e politica della guerra.
Dal 1776 gli Stati Uniti hanno vissuto solo 18 anni di pace, mentre hanno partecipato a ben 120 tra guerre e conflitti armati che hanno interessato ben 56 nazioni. Serbia 1999, Afghanistan 2001, Iraq (1990, 2003), Libia 2011, Yemen 2015, Siria 2015, sono solo le ultime guerre portate avanti dagli Stati Uniti insieme ai suoi alleati NATO. Oggi, in Ucraina, assistiamo all’ennesima guerra NATO contro la Russia, una guerra per procura – iniziata nel 2014 con il conflitto (dimenticato) nel Donbass – che si combatte sulla pelle dei cittadini ucraini. Siamo sull’urlo della terza guerra mondiale. Non c’è opposizione politica a tutto questo anzi, i partiti di (finta) opposizione come il PD, se potessero, invierebbe ancora più armi pur di mostrarsi zelanti e bravi soldatini agli occhi del padrone USA. I media, i giornali, la politica è tutta schierata servilmente con la narrazione dominante della NATO, in netto contrasto con il volere degli Italiani che più volte ha espresso la propria contrarietà a questa politica bellicista scellerata, portata avanti da tutti i partiti parlamentari.
Noi comunisti siamo per la pace e per la diplomazia, per una politica economica ed estera indipendente e nell’interesse dei lavoratori italiani. Siamo sicuri che la maggioranza del popolo la pensa come noi.

Partito Comunista, Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Potere al Popolo

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