BOTTI: QUEST’ANNO PROPRIO NO!

Leggiamo con piacere il seguente messaggio:

«Il messaggio dell’Assessore contro i botti di capodanno.

Ogni anno, questi arrecano danni al patrimonio, all’ambiente e il forte rumore provoca stress acustico negli animali domestici, causando in essi una reazione di fuga alla ricerca di rifugio sicuro. Gli animali di casa spesso fuggono terrorizzati dai botti, col rischio di farsi male nella ricerca di un luogo protetto e, nei casi più gravi, possono addirittura reagire violentemente contro il padrone che si avvicina per consolarli. Riteniamo importante sensibilizzare i cittadini su questo argomento: dire no ai botti vuol dire rispettare chi ci circonda, compresi i nostri amici animali con il loro udito molto più sensibile del nostro. Il nostro messaggio vuole essere un incentivo per continuare a costruire, con i cittadini, un modo di agire che sia espressione di un condiviso senso di responsabilità, individuale e collettivo.

Di seguito alcuni accorgimenti da adottare nei confronti degli animali domestici a partire naturalmente dal non tenerli all’aperto. Suggeriamo di predisporre un luogo di casa dove creare un caldo rifugio con una coperta e un gioco a disposizione, in modo da farli sentire protetti e sicuri anche in condizioni di stress. È importante non agire d’impulso, ma cercare di trasmettere tranquillità, reazioni troppo brusche potrebbero trasmettere paura».

Si tratta del messaggio diffuso dall’Assessora alla Gentilezza del Comune di Massa Lombarda. A Ravenna, tradizione vuole che, quanto ai “botti” dell’ultimo dell’anno, la Giunta non vieti e nemmeno inviti al non uso. L’invito allora lo facciamo noi, come Ravenna in Comune, al Sindaco di Ravenna, perché prendere spunto dalle buone pratiche dei Comuni vicini dovrebbe essere, appunto, buona pratica.

Invitiamo dunque il Sindaco ad emanare un’apposita ordinanza per vietare sia per l’ultimo dell’anno che per gli altri giorni l’impiego di botti, mortaretti, fuochi d’artificio e simili. Chiediamo che il divieto sia la regola e l’impiego, debitamente autorizzato, l’eccezione. Prevede già il nuovo Regolamento di Polizia Urbana (art. 19) che «Fatte salve le norme del codice penale ovvero previste da leggi e regolamenti in materia, in area pubblica o di pubblico uso, in particolare nei luoghi di ritrovo, strade, parchi e giardini, salvo occasioni particolari dovute a festività ed eventi di rilevanza pubblica, è vietato emettere grida, schiamazzi od altre emissioni sonore tali da arrecare disturbo o molestia. L’utilizzo di prodotti pirotecnici è vietato nelle aree sensibili quali quelle immediatamente adiacenti a luoghi di cura, luoghi di culto, luoghi destinati alla cura o al ricovero degli animali». Basterebbe dunque integrare la disposizione generale perché il divieto risulti esteso all’ultimo dell’anno e in ogni luogo.

In mancanza, per quanto consapevoli che un’esortazione non equivale ad un divieto sanzionato, chiediamo al Sindaco, quanto meno, di invitare la cittadinanza al non impiego di prodotti pirotecnici la notte dell’ultimo dell’anno. Per i motivi ben spiegati dall’Assessora di Massa Lombarda, quest’anno proprio no!  

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‘No ai botti, sì ai biscotti’: l’assessore alla gentilezza contro i petardi di Capodanno

Fonte: RavennaToday del 28 dicembre 2020

One comment to “BOTTI: QUEST’ANNO PROPRIO NO!”
  1. si un invito è meglio che niente ma la “merce” è nociva è va mesa al bando : produzione e commercializzazione; compresi i fuochi artificiali di cui ogni estate Ravenna e provincia trabocca; tra l’altro una delle aziende romagnole che avete citato nel recente dibattito sulla post-Seveso è una ditta che importa botti e fuochi dalla Cina (e non solo);
    bisogna che “noi” ecologisti siamo più drastici e rivendichiamo una decisione drastica a livello nazionale.

    Vito Totire, medico del lavoro

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