TAGLIATI GLI STIPENDI DI CHI DEVE GARANTIRE LE NORME COVID

5 euro e 49 centesimi all’ora. Al lordo delle trattenute ovviamente. È lo stipendio corrisposto al personale addetto alla guardiania, al contatto con il pubblico per l’igienizzazione delle mani, al controllo della temperatura corporea nelle strutture sanitarie della provincia di Ravenna, ma anche di Forlì – Cesena. Si tratta delle lavoratrici e dei lavoratori che abbiamo imparato a conoscere in quanto svolgono l’essenziale ruolo di filtro al momento del contatto con le strutture della sanità pubblica ma anche privata. Sono indispensabili e proprio per questo l’Ausl Romagna ha assegnato apposito appalto del servizio ad un’impresa al momento della riapertura “normale” nel maggio scorso: tre mesi prorogabili per ulteriori tre per un corrispettivo riconosciuto all’azienda dall’Ausl quantificato in 16 euro l’ora per steward. Il contratto applicato a lavoratrici e lavoratori era quello cosiddetto “multiservizi”. Si tratta di un contratto nazionale scaduto per il cui rinnovo è in atto un conflitto a causa dell’interruzione delle trattative da parte della controparte datoriale. La paga oraria, scandalosamente bassa, è di euro 7,06.

Al 30 novembre il contratto è scaduto e ad aggiudicarsi l’appalto è stata un’altra società: Gsa spa. Il contratto di riferimento è cambiato: non più multiservizi ma per servizi fiduciari che prevede una retribuzione ancora più bassa. 5 euro e 49 centesimi all’ora, come detto. Spiega Marinella Melandri, la nuova segretaria della Camera del Lavoro di Ravenna: «In questo caso non si è trattato di un cambio di appalto, il primo affidamento a Formula servizi fu fatto in maggio in regime di massima urgenza nell’ambito di un appalto in essere, poi Ausl Romagna si è avvalsa di Intercenter e di una contrattazione con valori più bassi. Per questo abbiamo chiesto loro di recuperare una situazione di salvaguardia per i lavoratori. Non c’è nessun obbligo di utilizzare Intercenter. Se si usano questi strumenti non ci deve essere il peggioramento delle condizioni di lavoro. Siamo in presenza di un calo del corrispettivo orario pagato da Ausl al soggetto gestore e di una riduzione della paga del lavoratore».

All’uscita della notizia abbiamo atteso una smentita da parte dell’Ausl. Che non è arrivata. O una presa di posizione da parte del Sindaco. Che pure non è arrivata. Parte della maggioranza in Consiglio Comunale (una piccola parte) si è espressa negativamente. È un primo piccolo passo ma, ovviamente, non ci può bastare.

Il tema ci è noto e ne abbiamo fatto sin dalla campagna elettorale una delle nostre bandiere: non è accettabile che la pubblica amministrazione insegua il padrone privato in una corsa al ribasso delle condizioni di lavoro! Leggiamo che a preoccupare il sindacato sono le esternalizzazioni, il passaggio di appalti da un soggetto all’altro e il sistema del massimo ribasso. Sono le nostre stesse preoccupazioni.  

«Si lavora per essere poveri con stipendi così e – continua Marinella Melandri – emerge una responsabilità di tipo sociale da parte del committente, ovvero Ausl Romagna. Al di là delle normative il punto è che il sistema degli appalti è sbagliato, bisogna cambiare per non perdere la dignità del lavoro. Che un servizio delicato come l’accesso alle strutture sanitarie, in era Covid poi, sia svolto da lavoratori pagati 5 euro grida vendetta. Si tratta di addetti fragili, esposti, molto giovani, spesso alle prime esperienze lavorative. Nell’ambito degli appalti si può annidare lo sfruttamento anche nel rispetto del norme, ed è una nostra scelta politica quella di monitorare questi fenomeni».

Come Ravenna in Comune condividiamo tutto: la nostra scelta politica è quella di contrastare queste scelte politiche!

#MassimoManzoli #RavennainComune #Ravenna #Covid19 #lavoro #sfruttamento #auslromagna

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Controlli coronavirus a Ravenna, stipendi abbassati agli steward

Fonte: Corriere di Romagna del 3 dicembre 2020

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Steward negli ospedali per far rispettare le norme anti coronavirus

Fonte: Corriere di Romagna del 17 maggio 2020

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Articolo Uno, Sinistra per Ravenna: pieno sostegno alla lotta degli “steward” che lavorano nelle strutture sanitarie dell’Ausl Romagna

Fonte: RavennaNotizie del 4 dicembre 2020

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