DE PASCALE: PRIMO IN REGIONE PER ETTARI CEMENTATI

È stato appena diffuso il rapporto Ispra Snpa sul consumo di suolo in Italia aggiornato al 31 dicembre 2019. In contemporanea è uscito uno studio della Coldiretti secondo il quale la cementificazione ha ridotto la superficie agricola utilizzabile in Italia negli ultimi 25 anni ad appena 12,8 milioni di ettari, con una perdita di oltre un quarto della terra coltivata (-28%), costringendo il Paese all’importazione del 25% delle proprie necessità alimentari. ll consumo di suolo va inteso come un fenomeno associato alla perdita di superficie originariamente naturale, seminaturale o agricola, in conseguenza ad un incremento della copertura artificiale di terreno, legato alle dinamiche insediative. Volendone dare una definizione sintetica consiste in una variazione da una copertura non artificiale (suolo non consumato) a una copertura artificiale del suolo (suolo consumato). In dettaglio: edifici, capannoni, strade asfaltate o sterrate, aree estrattive, discariche, cantieri, cortili, piazzali e altre aree pavimentate o in terra battuta, serre e altre coperture permanenti, aeroporti e porti, aree e campi sportivi impermeabili, ferrovie ed altre infrastrutture, pannelli fotovoltaici e tutte le altre aree impermeabilizzate, non necessariamente urbane.

Secondo il rapporto il Veneto, con +785 ettari, è la regione che nel 2019 consuma più suolo, seguita da Lombardia (+642 ettari), Puglia (+625), Sicilia (+611) ed Emilia-Romagna (+404). Per l’Emilia-Romagna il 2019 è stato l’ultimo anno del primo mandato di Bonaccini. Per il nuovo quinquennio ha fatto campagna elettorale promettendo “una svolta green”. Ha vinto le elezioni e ha iniziato un nuovo corso amministrativo sostenuto dalle stesse forze politiche del primo quinquennio, anche se c’è chi ha cambiato nome nel frattempo. Che questo porti a un cambiamento di indirizzo ci crediamo poco, visti gli annunci di nuove strade e autostrade. Staremo a vedere.

E Ravenna? Il rapporto ci nomina per tre volte a pagina 61 e 70. La prima citazione è per fornire il dato del consumo di suolo raggiunto nel 2019 a livello provinciale: 18.577 ettari corrispondente ad una percentuale pari al 10% di suolo consumato in rapporto alla superficie provinciale. Le altre indicazioni riguardano invece il territorio comunale. In Italia, tra i comuni, in termini di valori assoluti di superficie consumata, Ravenna viene subito dopo Roma, Milano, Torino, Napoli e Venezia. Con 6.911 ha è poi il comune che consuma più suolo di tutta la Regione!

L’amministrazione comunale si è inoltrata nel suo ultimo anno di mandato. Dunque il rapporto costituisce l’ultima occasione per fare il punto prima delle elezioni della prossima primavera, visto che il prossimo rapporto uscirà ad elezioni già svolte. Le conclusioni sono impietose. La giunta si definisce come verde verdissima ma non c’è stata nessuna discontinuità rispetto alle amministrazioni precedenti. Il Sindaco ha guidato all’assalto del territorio cementificando a tutta birra con la scusa di rispettare decisioni già prese da chi l’ha preceduto e, in realtà, aumentando in tutte le occasioni la dimensione delle cementificazioni già autorizzate. In più ne ha progettato di nuove. L’ultimo scempio è stato l’ampliamento del Quartiere San Giuseppe con nuove unità immobiliari per ospitare 1.000 nuovi residenti. Oltre ai nuovi spazi per le aree commerciali, naturalmente.

L’assessora Del Conte si fa beffe della cittadinanza raccontando di un orientamento al bene pubblico della maggioranza perché avrebbe ridotto le superfici edificabili. La verità è che chi vince è sempre la proprietà privata: si consente la costruzione di nuove case, come annunciato per la Darsena, quando la proprietà lo pretende; così come si accolgono le richieste dei proprietari di togliere la targhetta di edificabilità ai terreni dove le speculazioni sono già abortite per far loro pagare meno tasse! E presto ci saranno le grandi piastre logistiche ad impermeabilizzare i terreni agricoli di Porto Fuori come ciliegina sulla torta.

Torniamo a chiedere al Sindaco (e continueremo ad incalzarlo fino alle elezioni): dov’è quel cambio di passo annunciato al tempo della dichiarazione di emergenza climatica? I dati sul consumo di suolo parlano chiaro: questa è l’amministrazione comunale che più cementifica in Regione e la sesta in Italia!

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Il consumo di suolo ha causato sette miliardi di danni all’agricoltura italiana. La cementificazione e l’abbandono hanno portato alla scomparsa di terre destinate alle coltivazioni con una perdita stimata a un -28% negli ultimi 25 anni

Fonte: ANSA del 23 luglio 2020 Coldiretti su consumo di suolo

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Italia sempre più nel cemento persi 2 metri quadri al secondo. La denuncia nel rapporto Ispra: si costruisce anche nelle aree a rischio idrogeologico e sismico

Fonte: Il Manifesto del 23 luglio 2020 Il rapporto sul consumo di suolo nel 2019

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