BANDIERA DI PACE

 
In risposta all’appello del Segretario Generale dell’ONU Guterres per il cessate il fuoco nelle aree di conflitto, in alcune zone di guerra da oggi si stanno forse vedendo i primi gesti di adesione.
In Yemen, Filippine e Cameroun l’appello pare sia stato ascoltato e le armi abbiano cominciato a tacere.
Ravenna in Comune propone a tutte e tutti di ESPORRE AI BALCONI e ALLE FINESTRE LE BANDIERE DELLA  PACE per incoraggiare l’adesione generalizzata alla richiesta del Segretario Guterres.
Che da questo momento di crisi terribile possano almeno germogliare delle scelte di Pace.
Ravenna in Comune
 
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Il nostro mondo sta affrontando un nemico comune: COVID-19.
Al virus non interessa la nazionalità o l’etnia, la fazione  o il credo religioso. Attacca tutte le persone, senza pietà.
Intanto, i conflitti armati continuano furiosamente nel mondo.
I più vulnerabili – donne e bambini, portatori di handicap, emarginati e  deportati – pagano il prezzo più alto. Essi sono anche i più indifesi contro le perdite distruttive causate dal COVID-19.
Che non si dimentichi che nelle nazioni  distrutte dalla guerra, i sistemi sanitari sono collassati.
Il personale sanitario, già di scarso numero, è spesso particolarmente minacciato.
I rifugiati e le altre persone deportate a causa dei violenti conflitti sono doppiamente vulnerabili.
La furia del virus dimostra la stupidità della guerra.
Ecco perché oggi  mi rivolgo a tutto il mondo  per l’immediata cessazione  dei combattimenti in ogni angolo del mondo.
E’ venuto il momento di bloccare i conflitti e insieme  concentrarci sulla vera grande lotta per la nostra vita.
Alle fazioni militari, dico:
Ritirate le minacce.
Escludete la sfiducia e gli odii.
Fate tacere le armi; fate fermare l’artiglieria; fate cessare i bombardamenti.
Si tratta di un momento decisivo …
Per aiutare a creare dei corridoi per il sostegno alla salvezza della vita.
Per aprire finestre importanti per la diplomazia.
Per portare la speranza ai luoghi  più vulnerabili dal COVID-19.
Noi si diventi ispiratori di coalizioni e colloqui che passo passo si formino tra le fazioni rivali per realizzare delle comuni difese contro il  COVID-19. Ma da loro abbiamo bisogno di molto di più.
Che finisca il malanno della guerra e che si contrattacchi la malattia che sta distruggendo il nostro mondo.
Tutto comincia con la cessazione della guerra. Dappertutto.
Ecco quello che ha bisogno la nostra famiglia umana, ora più di prima da sempre.
IL SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE
 

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