Oggi per convenzione è “la Giornata della Terra”: quest’anno la giornata per l’ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra cade nel giorno in cui “si celebra il rito della gita fuori porta”. Quest’anno cade poco dopo l’avvio dei Fridays for Future. È l’occasione adatta per avere davanti agli occhi cosa comporta una cattiva gestione dell’ambiente!
A Ravenna abbiamo già stigmatizzato, al momento del voto per l’approvazione del bilancio preventivo, l’inadeguatezza delle risorse messe in campo per la salvaguardia del territorio, dalle coste fino alle aree vallive e fluviali. http://www.ravennanotizie.it/…/bilancio-di-previsione-2019-…
“In compenso” la Giunta continua ad appoggiare “senza se e senza ma” pratiche economiche quali l’estrazione di idrocarburi, che hanno pesante riflesso sulla subsidenza, l’inquinamento, la messa a rischio di interi ecosistemi. Inoltre continuiamo a pagare le conseguenze delle politiche distorte che hanno portato al consumo del territorio producendo, dopo prevedibili “bolle”, anche disastri sul fronte occupazionale dopo la loro esplosione.
Il Sindaco, nel suo discorso di inaugurazione dell’OMC 2019, ha inneggiato ad una presunta capacità della politica locale “di coniugare la tutela dell’ambiente marino, della costa, delle attività turistiche e le tante bandiere blu con le istanze socio-economico-industriali”. http://www.micheledepascale.it/mio-discorso-apertura-omc20…/
Ravenna in Comune sostiene che questa capacità sia del tutto assente per quanto riguarda la maggioranza di governo cittadino, così come mancava in quelle precedenti. Pretendiamo che la “Giornata della Terra” sia l’obiettivo di ogni giorno. Si ricordi de Pascale, che ha deciso di ricandidarsi nel 2021, che a votare andrà la generazione dei Fridays for Future: quella che protesta proprio per le conseguenze per il futuro indotte dalle sue politiche del presente.
