Sabato scorso si è caratterizzato per quella puntualità nella concordanza di avvenimenti che Jung ha definito “sincronicità”. A Ravenna, come noto, nel pomeriggio del 12 aprile si è svolta la manifestazione nazionale contro la speculazione fossile sotto il titolo di “Uscire dalla camera a gas”. Contemporaneamente a Padova, invece, all’Accademia Galileiana si sono poste le basi scientifiche per raccordare quello stesso gas alle terrificanti alluvioni che proprio nel ravennate si susseguono con allarmante frequenza.
Della riuscita manifestazione di Ravenna, a cui Ravenna in Comune ha aderito, abbiamo già parlato. Così come abbiamo ricordato la manifestazione gemella svoltasi, sempre a Ravenna, proprio tra le due alluvioni del 2023. È dunque opportuno soffermarsi sui contenuti della relazione intitolata “Le alluvioni nell’Emilia Romagna nel 2023 e 2024 e la subsidenza dovuta all’estrazione di gas” presentata da Bernhard Schrefler all’Accademia Galileiana. Bernhard Schrefler è Professore emerito del dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università patavina con un curriculum ed una serie di premi che lo titolano ampiamente all’inserimento dei dati raccolti entro un quadro coerentemente provato.
Non ci stupisce che Schrefler chiami sul banco degli imputati proprio il gas metano al centro delle iniziative ravennati. Come Ravenna in Comune lo avevamo sottolineato più volte, ma fa piacere vedere scientificamente documentate le nostre conclusioni politiche. Non ci sono solo le emissioni in atmosfera della CO2 prodotta dalla combustione del gas ed il diretto concorso del metano come gas serra, infatti. La subsidenza, dimostra dati alla mano Schrefler, ha giocato un ruolo fondamentale nell’aggravare l’esito delle precipitazioni (eccezionali certo ma che sono sempre più frequenti e meno eccezionali).
La relazione punta il dito sul giacimento Ravenna Terra, dove la produzione è iniziata nel 1953 e che, benché dismesso nel 1992, continua ad alimentare la subsidenza per l’assestamento della pressione nel fiume adiacente sul suolo svuotato dal gas. Nel 2024 ha raggiunto circa il doppio di quella del 1980. Altro esempio (e non poteva essere diversamente) lo fornisce il giacimento Angela-Angelina, tutt’ora in produzione, visto che si sono rivelate prive di fondamento le promesse di chiusura avanzate dal PD di de Pascale. In questo caso la piattaforma estrattiva a pochissima distanza da Lido Adriano e Lido di Dante è operativa dal 1973. Nel periodo 1998-2018 è stata misurata una subsidenza di 28 cm. e una conca di subsidenza circolare con un raggio di 8 km ed un’area di ben circa 200 km2 al 2014. Anche qui Schrefler dimostra la validità della “regola del raddoppio” della subsidenza in un tempo dato.
Spiega il Prof. Schrefler come, a seguito degli eventi alluvionali, dai punti di rotta arginale, esondazione o tracimazione l’acqua sia fluita verso le aree in cui la subsidenza ha abbassato maggiormente il suolo. Ciò ha reso indispensabile il continuo pompaggio per prosciugare le aree allagate con tempi anche lunghissimi. Ulteriori casistiche fanno poi riferimento a pozzi di estrazione a terra come per Lugo, Bagnacavallo, Cotignola, Traversara, Russi, e Medicina e Budrio nel bolognese.
Si dimostra una volta in più la ragione di chi invoca il cambio di paradigma. Continuare con l’andazzo attuale non è semplicemente più possibile. Non si tratta di cementificare gli argini per evitare la fantasia dei buchi delle nutrie o di trasformare i fiumi in condotte di scarico eradicando tutto ciò che impedisce all’acqua di arrivare tutta assieme ad allagare le città di fondovalle. Si tratta di unire ad una seria e coerente manutenzione del territorio una politica che fermi il consumo di suolo in pianura e la fuga dalla montagna e dia corso ad una svolta sul piano energetico. Questa è la linea politica che Ravenna in Comune ha adottato nei propri dieci anni di vita. Si rassegnino gli amici repubblicani: il tempo delle trivellazioni in Adriatico si deve concludere. Perfino Eni ha dimostrato di non crederci più! Ad essere tutelati devono ora essere i territori che vi si affacciano ed i lavoratori che meritano finalmente un futuro di prospettive invece dell’inevitabile stillicidio di licenziamenti che continua da anni.
[nell’immagine: Angela-Angelina in attività davanti alla costa ravennate]
#RavennainComune #Ravenna #amministrative2025 #IannucciSindaca #subsidenza #CO2 #fossile #gas #rinnovabili
_____________________
L’ombra delle estrazioni di gas dietro le alluvioni nel Ravennate: “Giacimenti hanno provocato subsidenza”