DA RAVENNA A PIOMBINO CONTRO IL RIGASSIFICATORE E PER LE RINNOVABILI

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Lo scorso 7 novembre il Presidente della Regione, a seguito di un procedimento menomato e dall’esito scontato, ha autorizzato nella sua veste di Commissario l’impianto di un rigassificatore proprio davanti alle spiagge turistiche di Punta Marina e Marina di Ravenna. La scusa è quella di un’urgenza emergenziale dovuta alla guerra in Ucraina ma, in realtà, il motivo vero sta tutto nel business della rigassificazione. Non a caso l’autorizzazione durerà un quarto di secolo e passeranno ancora anni prima che la prima nave attracchi all’impianto. Costo previsto: un miliardo di euro con cui si sarebbero potute far decollare le energie rinnovabili che, sole, possono garantire l’indipendenza energetica, costi contenuti e sostenibilità ambientale. Ravenna in Comune, prima forza politica a Ravenna a contestare la decisione sin da prima della nomina di Bonaccini a commissario da parte del fu premier Draghi, dichiarò: «continueremo la lotta politica contro la realizzazione di un’opera costosa quanto inutile e per di più dannosa e pericolosa».

Nei mesi seguenti è proseguita la massiccia pressione da parte della lobby del rigassificatore e dei suoi sponsor politici che, a Ravenna, si identificano in pratica con l’intero Consiglio Comunale. Nessuna forza politica rappresentata in Consiglio si è opposta al rilascio dell’autorizzazione e, anzi, il voto favorevole è stato ampiamente trasversale. Il coraggio di anteporre l’interesse della cittadinanza a quello dei poteri forti di ENI, SNAM & co. non lo ha dimostrato nessuno in Consiglio Comunale (dove Ravenna in Comune non è presente). Nemmeno quella lista che del coraggio ha fatto il proprio logo. Le dichiarazioni di svolta ambientalista della campagna elettorale sono presto finite nel bidone dell’indifferenziata. Il culmine si è raggiunto quando domenica scorsa lo stesso Bonaccini si è autoproclamato patriota per aver «autorizzato in 4 mesi progetti che, ci dicono gli esperti, in genere richiedono dai 5 ai 10 anni». Saltando a piè pari i controlli di legge per gli impianti a grandissimo rischio di incidente rilevante come è il rigassificatore. Più o meno lo stesso ha ripetuto ieri pomeriggio a Ravenna.

Ravenna in Comune, assieme alle altre associazioni, gruppi politici e cittadine e cittadini continua nella lotta politica come promesso. Martedi 31 gennaio l’assemblea nazionale della Rete nazionale No Rigassificatori-NoGnl ha indetto per l’11 marzo una grande manifestazione a Piombino «per dire no ai rigassificatori, al potenziamento delle trivellazioni e ai nuovi gasdotti, e fare pressione per una decisa svolta verso le energie rinnovabili, un nuovo modello energetico, la democrazia e la Pace». Ravenna in Comune ha aderito alla Rete Nazionale e sostiene il coordinamento ravennate della Campagna Per il Clima – Fuori dal Fossile. Coerentemente, come siamo stati parte attiva nelle manifestazioni precedenti tenutesi a Marina di Ravenna e a Punta Marina, invitiamo tutte e tutti coloro che condividono i nostri valori «ad essere presenti all’appuntamento piombinese, ma anche a costruire a Ravenna un percorso di mobilitazione, da oggi all’11 marzo, e nei mesi successivi». A questo scopo invitiamo sin d’ora «a segnalare la propria disponibilità  contattando fuoridalfossile.coordravenna@gmail.com » come richiesto dalla Campagna Per il Clima – Fuori dal Fossile il cui comunicato pubblichiamo integralmente sui nostri social media.

[nell’immagine: la manifestazione del 19 giugno 2022 a Piombino. Tante manifestazioni hanno espresso il no al rigassificatore sia a Ravenna che a Piombino, a Portoscuso e in tante altre località italiane]

#RavennainComune #Ravenna #gnl #rigassificatore #rinnovabili

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Piombino chiama, Ravenna risponde: Verso la manifestazione nazionale per la fuoriuscita dalla dipendenza dal fossile

“Nel pomeriggio di martedi 31 gennaio, per iniziativa della Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile” e della “Rete nazionale No Rigassificatori-NoGnl”, un’affollata assemblea nazionale, che ha riunito  da remoto decine di delegazioni delle realtà ambientaliste di tutto il Paese, ha sancito la volontà di costruire un appuntamento di mobilitazione per dire no ai rigassificatori, al potenziamento delle trivellazioni e ai nuovi gasdotti, e fare pressione per una decisa svolta verso le energie rinnovabili, un nuovo modello energetico, la democrazia e la Pace, ed ha indetto per la giornata di

SABATO  11  MARZO  2023 una MANIFESTAZIONE NAZIONALE che si  svolgerà  PIOMBINO.

Il Coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile” era naturalmente parte attiva dell’ assemblea ed ha condiviso la decisione, impegnandosi non solo ad essere presente all’ appuntamento piombinese, ma anche  a costruire a Ravenna un percorso di mobilitazione,  da oggi all’ 11 marzo, e che si protrarrà nei mesi successivi.

Se Piombino infatti è il sito di prima linea dell’aggressione del sistema fossile, e già entro pochissimo tempo vedrà arrivare nel proprio porto la mega-struttura rigassificatrice, Ravenna è il luogo dove non solo arriverà a breve scadenza il secondo impianto previsto dai piani dei grandi enti energetici, del Governo nazionale e di quello regionale, con l’avallo delle istituzioni locali, ma è anche uno dei territori dove insiste massimamente la presenza di strutture collegate al gas ed alla sua estrazione, e dove è particolarmente significativo l’impatto di tali presenze sulla vita quotidiana, a partire dalla qualità dell’aria, le conseguenze sulla salute, il contributo alla catastrofe climatica, la dipendenza complessiva da un sistema i cui veri beneficiari sono solo i profitti dei colossi del fossile. Una dipendenza dalla quale non ci libereremo mai se si continua ad investire nelle fonti fossili anziché iniziare a ridurne la presenza e l’importanza.

La solidarietà a Piombino e ai suoi comitati è quindi indispensabile per far crescere la consapevolezza e la lotta anche a Ravenna.

Pertanto, il Coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile” invita la società civile ravennate a farsi parte attiva nel voler contrastare la deriva fossile in atto, che allontana di molti decenni quella transizione ecologica che tutti dicono di auspicare.

Il Coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile” organizza la partecipazione del nostro territorio alla manifestazione di Piombino ed invita le persone interessate a  segnalare la propria disponibilità, contattando fuoridalfossile.coordravenna@gmail.com e contribuire al calendario delle iniziative che precederanno e seguiranno la scadenza dell’ 11 marzo.”

Coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile”

Fonte: RavennaWebTv del 1° febbraio 2023

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