C’ERA RAVENNA IN TV MA IL SINDACO HA CAMBIATO CANALE

È “strano” come il Sindaco, in genere così solerte a preavvisare quando si parla di Ravenna in qualche trasmissione televisiva, non abbia ritenuto di fare lo stesso per la puntata di Sapiens di sabato. Eppure era stato ampiamente annunciato che si sarebbe partiti proprio da uno dei nostri monumenti maggiori: il mausoleo di Teodorico. Difficile che non l’avesse in mente visto che solo pochi giorni prima era stato proprio assieme al conduttore, Mario Tozzi, ad un incontro organizzato a Ravenna dalla Filctem CGIL.

La “stranezza” diventa meno strana considerando che il tema del programma era il cambiamento climatico e si partiva dal mausoleo di Teodorico proprio perché «monumento unico che sta sprofondando con tutto il territorio del Ravennate». Partendo da qui, era annunciato, «Mario Tozzi indica qual è la strada da percorrere per lasciare ai nostri figli un pianeta vivibile». Quale sia questa strada non è certo un mistero. In un’intervista rilasciata ad un giornale locale ed uscita sabato scorso, Tozzi si è limitato a ripetere concetti ben noti:

«Il Mausoleo di Teodorico è un emblema di quello che ci aspetta: nel Novecento è sprofondato di quasi due metri. La subsidenza chiaramente non è finita lì: i delta fluviali ne sono normalmente soggetti. A questo si sommano però le estrazioni di gas tuttora in corso. […] Il problema a livello atmosferico non è da dove arrivi il gas, se dalla Russia, da Ravenna o dall’Algeria. Il problema è il gas stesso. Lo dico senza filtri: è inutile cambiare spacciatore se si rimane tossicodipendenti. Dobbiamo emanciparci dai combustibili fossili, punto. La responsabilità dell’attuale crisi climatica, di questo 2022 che ha come riscritto i concetti di calore e di siccità, è dei combustibili fossili, checché ne dicano gli ultimi irriducibili fra i negazionisti». 

Concetti ben noti, ma scomodi. Ecco spiegato perché de Pascale ha glissato sulla puntata che pur partiva da Ravenna: è lui stesso un tossicodipendente nel senso in cui lo intende Tozzi. Per de Pascale non si può smettere di “drogarsi” di gas. Come dice lui, il gas deve essere estratto e bruciato ancora per decenni. Con quali conseguenze? Eventi estremi, siccità, grandinate, alluvioni. Tutto già visto. Quello che capiterà al nostro mausoleo, invece, dobbiamo immaginarcelo, perché succederà un po’ più avanti. «Senza inversioni di rotta immediate sul fronte delle emissioni quel Mausoleo finirà sott’acqua: i numeri parlano chiaro. L’ingressione marina che rischia di abbattersi su questo territorio non gli lascerà scampo». 

Conclude Tozzi: «Alcuni luoghi si trovano esposti in maniera drasticamente diretta ai cambiamenti climatici. Ravenna e la sua costa sono uno di questi, con l’aggravante che parliamo di uno dei maggiori poli industriali italiani, insieme a Marghera, minacciata anch’essa da problemi analoghi: da qui insomma passa parte del destino dell’Italia».

Ravenna in Comune lo sa bene. Non basta spegnere la televisione o cacciare la testa sotto il cuscino o frequentare solo gente che continua a far soldi con il gas, gli spacciatori a cui allude Tozzi, la potentissima lobby del fossile locale, nazionale e internazionale. Le conseguenze della mancata transizione alle rinnovabili, predicata ma non razzolata, si faranno ugualmente sentire e Ravenna col “suo” rigassificatore, le “sue” piattaforme estrattive, i “suoi” gasdotti, il “suo” megadeposito di CO2, sarà tra quei territori destinati a subirne gli effetti più gravi. De Pascale conta di non essere più nei pressi in quel momento, magari di essere arrivato a Roma in aule più accoglienti del Consiglio Comunale dove martedì chiederà di votare per ribaltare una decisione già presa. Già Ravenna aveva scelto di non ospitare un rigassificatore e de Pascale invece lo vuole, eccome. Del resto, tutto quello che la lobby del fossile “spaccia”, Ravenna deve farselo andar bene. Per questo il Sindaco non ha guardato Sapiens sabato. Magari avrà guardato “L’era glaciale” che era trasmesso in contemporanea. Chissà se ha capito che, a suo modo, è un film sui cambiamenti climatici…

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«In un secolo il Mausoleo è sceso di due metri»

Mario Tozzi dedica una puntata di ‘Sapiens’ alla minaccia della subsidenza: «E il monumento di Ravenna ne è un emblema»

Fonte: Il Resto del Carlino del 15 ottobre 2022

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