NO ALLA GUERRA: RESTIAMO UMANI!

Ravenna in Comune invita chi condivide i valori di pace a manifestare il proprio sostegno alla fine delle guerre in corso. Tutte. A cominciare da quella Ucraina, testimoniando la propria vicinanza nei presidi che si vanno organizzando a questo scopo. Invita pertanto ad essere presenti al presidio organizzato questa mattina, dalle 9 alle 12, a Ravenna in piazza Sighinolfi dal Partito Comunista – Fed. “Rivoluzione d’Ottobre” di Ravenna. Invita ad essere presenti al presidio organizzato oggi pomeriggio dalle 16.30 a Ravenna, in Via Cavour all’angolo con Via Barbiani dal Partito Comunista Italiano, dal Partito della Rifondazione Comunista e da Potere al Popolo. Così come abbiamo fatto nei giorni scorsi nei confronti dei presidi promossi da Emergency e dallo SLAI COBAS.

In questi giorni il conflitto ucraino, detestabile come ogni guerra, è stato preso a riferimento da chi unisce abusivamente la parola pace ad azioni di guerra. Dal PD a Fratelli d’Italia è tutto un fiorire di appoggi alla decisione del governo italiano di inviare armi in Ucraina e di aumentare il prima possibile le spese per armamenti del nostro Paese. Ravenna in Comune si è già espressa in modo chiaro per il rispetto rigoroso del principio costituzionale del ripudio della guerra. Conseguentemente Ravenna in Comune si è dichiarata fin dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina per l’immediata cessazione di ogni azione militare e per ricondurre a vita pacifica tutto quel territorio, comprese naturalmente le aree del Donbass che già ben prima del febbraio scorso vivevano in stato di belligeranza. Per riassumerla in uno slogan: “No alla guerra, né con Putin né con la NATO”.

Grande è la preoccupazione per le sorti dei civili non belligeranti nelle zone di guerra. Grande è la preoccupazione per la propaganda che sempre più rappresenta come inevitabile l’ingrandimento del conflitto. Grande è la preoccupazione per l’assenza di un grande movimento per la pace.

Per tutto ciò come Ravenna in Comune sosteniamo ed invitiamo a sostenere ogni iniziativa da chiunque promossa, soggetto politico o organizzazione sociale o cittadinanza attiva, che faccia pressione sulle Istituzioni per arrestare la spirale di morte non alimentandola con altri armamenti, dando invece spazio alle iniziative dei soggetti preposti internazionalmente per risolvere i conflitti attraverso il dialogo. Più ONU e meno NATO. Il giorno dopo l’11° anniversario dell’uccisione di Vittorio Arrigoni sono sempre più attuali le sue parole: restiamo umani!

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“No all’aumento delle spese militari”: arrivano a Ravenna due nuovi presidi contro la guerra

Fonte: RavennaToday del 14 aprile 2022

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