PER AL-SISI IMPORRE I DIRITTI UMANI ALL’EGITTO E’ DITTATORIALE

“Al-Sisi, imporre i diritti umani all’Egitto è dittatoriale”. Intitola così l’ANSA dell’11 settembre e più o meno con le stesse parole illustrano la notizia altre fonti della stampa. “Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha sostenuto che voler imporre all’Egitto una tutela dei diritti umani considerata valida in altri Paesi, accelerando i tempi rispetto alle esigenze di sviluppo economico-sociale, è un approccio dittatoriale. Il capo di Stato egiziano ha fatto la dichiarazione parlando alla cerimonia per il varo della prima Strategia nazionale per i diritti umani egiziana, svoltasi nella nuova capitale amministrativa che sta sorgendo a est del Cairo”.

Se qualcuno avesse ancora bisogno di spiegazioni sul perché il dittatore egiziano, al potere dal colpo di Stato del 2013, tiene in carcere Patrick Zaki (e migliaia di altri prigionieri di coscienza come lui) è accontentato. E la stessa spiegazione si applica al mancato accertamento della verità sul feroce assassinio di Giulio Regeni. Riferito soltanto agli ultimi 5 anni in Egitto sono state documentate da Human Rights Watch oltre 700 uccisioni extragiudiziali condotte dalle forze di sicurezza. Del resto cosa aspettarsi da un regime che il 14 agosto 2013 massacrò 800 manifestanti contemporaneamente? Il massacro di Piazza Rab’a è considerato il peggior omicidio di massa della storia dell’Egitto moderno.

Il prossimo 28 settembre Michele de Pascale, nella sua qualità di Sindaco, e Tarek El Molla, Ministro del Petrolio di Al-Sisi, apriranno l’OMC 2021 al Pala De André. Abbiamo lanciato un appello:

Ravenna in Comune chiede che il Sindaco e le istituzioni attuali dichiarino che non interverranno all’OMC, ora ribattezzato Med Energy Conference and Exhibition, che si terrà tra breve a Ravenna. Dichiarino che motiveranno la loro assenza con la presenza del Ministro del Petrolio del Governo di un Paese, l’Egitto, che opprime il dissenso con il più totale disprezzo dei diritti inalienabili delle persone. Ravenna in Comune chiede alle candidate e ai candidati alle prossime elezioni comunali di assumere analogo impegno e di esplicitarlo, pretendendo a loro volta che l’attuale Sindaco e le istituzioni dimostrino di dare la precedenza alla vita delle persone rispetto agli affari di pochi privilegiati.

Ad oggi un solo candidato sindaco (Gianfranco Santini – Potere al Popolo, che ringraziamo) ci ha risposto direttamente aderendo positivamente all’appello. Soprattutto è mancata una qualunque risposta diretta o indiretta da parte dell’attuale Sindaco. Prontissimo ad inaugurare il mosaico dedicato a Regeni vicino al suo ufficio. Prontissimo a farsi scattare foto vicino alle sagome di Zaki. Meno pronto a mettersi contro ai fortissimi poteri economici che premono per non cambiare di una virgola il proficuo (per loro) rapporto di affari con l’Egitto del dittatore.

Per carità, è in buona compagnia. L’ENI, che lascia a Ravenna le sue vecchie piattaforme da rottamare, investe fior di quattrini al largo dell’Egitto. Sarà un piacere perciò per de Pascale incontrare all’OMC, assieme ad El Molla, l’amico Claudio Descalzi, AD del cane a sei zampe. Il Ministro della Difesa italiano, a sua volta, consente senza batter ciglio la vendita di possenti armamenti al paese africano e sta partecipando dal 2 settembre, pure senza problemi, a manovre militari congiunte con l’esercito egiziano al confine con la Libia. Il Ministro, del resto è il piddino Lorenzo Guerini, compagno di partito di de Pascale, che pure si era fatto garante del raffreddamento dei rapporti militari con il regime di Al-Sisi. D’altra parte, quanto a dichiarazioni anche de Pascale non scherza. Ha detto: “È importante non dimenticare ciò che sta accadendo a Patrick e diffondere quanto più possibile il messaggio forte e chiaro di solidarietà”. Si riferiva Zaki, naturalmente. Ma ha anche detto: “Dobbiamo cercare la verità non solo per Giulio, ma anche per tutti noi, perché la verità è lo strumento attraverso il quale si può cercare di cambiare il mondo”. Riferendosi a Regeni, naturalmente. Si vede che la memoria a volte vacilla.

Non si preoccupi de Pascale se ogni tanto si dimentica qualcosa. Come Ravenna in Comune continueremo a ricordargli che il valore della coerenza è superiore a quello dei soldi.

[L’immagine, diffusa dall’Egypt Today del 6 settembre scorso, è un fermo immagine di un video diffuso dall’esercito egiziano. Le bandiere sono quelle dei paesi amici partecipanti a Bright Star 2021, una grande esercitazione militare in Egitto, ai confini con la Libia, dal 2 al 17 settembre 2021. Ben visibile il tricolore italiano]

#RavennainComune #Ravenna #OMC #PatrickZaki #GuidoRegeni #amministrative2021

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Sisi, imporre i diritti umani all’Egitto è ‘dittatoriale’

Fonte: Ansa dell’11 settembre 2021

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Santini (PaP): “OMC, noi ci saremo… ma fuori a contestare”

Fonte: Ravenna Web Tv del 25 agosto 2021

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