UNA MANO DI CEMENTO A COPRIRE LA CATTIVA COSCIENZA DEL SINDACO

Torniamo sulle piastre logistiche perché la Giunta sempre più “verde” di de Pascale ha appena approvato il progetto presentato da Sapir. Che poi, visto il controllo pubblico della società che ha in pancia la maggior parte dei terreni del porto, è come dire: de Pascale ha approvato il proprio progetto. Un progetto da 11 milioni di euro. L’altro è quello della C.M.C., che a tutto si aggrappa pur di sopravvivere ma di progetti alternativi alle lottizzazioni, ahimè, non se ne vedono. Dalla Logistica 3 ai terreni della sede storica della Darsena è tutto un “valorizzare” per rivendere e tamponare il buco da un paio di miliardi di euro. Torniamo alle piastre logistiche, dicevamo, della cui inutilità per il sistema portuale si è già scritto.

Ci informa Alessandro Montanari sul Corriere di Romagna di venerdì che, per quanto riguarda il progetto complessivo di cementificazione vicino a Porto Fuori, «l’area interessata è pari a oltre 436mila metri quadrati, pari a 64 campi da calcio». Scendendo nello specifico, «la giunta comunale ha approvato il progetto dell’area Logistica 1, la piattaforma che sorgerà tra via Trieste e via Canale Molinetto e costituirà il primo dei tre passi previsti che porteranno quelli che fino ad oggi sono terreni agricoli a diventare zone di movimentazione merci». Ma il “bello” riguarda la relazione che accompagna il progetto approvato dal Sindaco: «Secondo quanto si legge nell’analisi vegetazionale, il fatto di andare ad urbanizzare […] non comporterà una grossa perdita dal punto di vista naturalistico. La destinazione di queste aree – si legge infatti -, quando risparmiate dall’urbanizzazione, è prevalentemente agricola». Il progetto Sapir è così descritto dal giornalista: «Al posto dei terreni agricoli ora ci saranno 268.816 metri quadri di aree produttive, di cui 262.147 per attività logistico produttive, 4.821 per verde privato di mitigazione e filtro e 1.848 per attività terziarie e servizi».

Si capisce bene cosa intendeva il Sindaco quando “celebrava” giusto un anno fa una variante “semplificativa” del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE): «ha semplificato ulteriormente le procedure, con l’obiettivo di contemperare le esigenze di tutela e sviluppo, favorendo l’operatività di aziende e attività produttive. Lo strumento urbanistico diventa ancora più agile e funzionale, senza mai perdere di vista tutti quegli aspetti che attengono alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente e ad uno sviluppo sostenibile che punti alla rigenerazione e alla ristrutturazione dell’esistente evitando il consumo di suolo».

In Italia il consumo di suolo ha causato sette miliardi di danni all’agricoltura con una scomparsa di terre destinate alla coltivazione che, nell’ultimo quarto di secolo, è arrivato al 30%! Il ritmo della cementificazione nel nostro Paese ha raggiunto i 2 metri quadri al secondo! E Ravenna, tra i comuni italiani, in termini di valori assoluti di superficie consumata, viene subito dopo Roma, Milano, Torino, Napoli e Venezia.

Il consumo di suolo il Sindaco lo evita solo a parole. Il penultimo scempio è stato l’ampliamento del Quartiere San Giuseppe con nuove unità immobiliari per ospitare 1.000 nuovi residenti. Oltre ai nuovi spazi per le aree commerciali, naturalmente. La provincia, sempre a guida de Pascale, ha appena dato il via libera al primo lotto. Purtroppo, quanto scrivevamo un anno fa è sempre più valido:

«Presto ci saranno le grandi piastre logistiche ad impermeabilizzare i terreni agricoli di Porto Fuori come ciliegina sulla torta. Torniamo a chiedere al Sindaco (e continueremo ad incalzarlo fino alle elezioni): dov’è quel cambio di passo annunciato al tempo della dichiarazione di emergenza climatica? I dati sul consumo di suolo parlano chiaro: questa è l’amministrazione comunale che più cementifica in Regione e la sesta in Italia!».

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Logistica, la giunta approva il progetto presentato da Sapir

Fonte: Corriere Romagna dell’11 giugno 2021

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Ravenna, via libera all’urbanizzazione del quartiere S. Giuseppe

Fonte: Corriere Romagna del 10 giugno 2021

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