LA PRIMA COSA BELLA – LA CITTADELLA DELLE SCIENZE MARINE

Simone D’Acunto per il Cestha di Marina di Ravenna ha comunicato che, dopo anni di chiusura, il centro che un tempo era deputato alla lavorazione dei molluschi prima della messa sul mercato, lo stabulario di Marina di Ravenna, sarà affidato in concessione proprio al Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat (il Cestha, appunto). In particolare lo spazio di circa tremila metri quadri sarà destinato alle tartarughe marine. Rispetto a quanto già avveniva negli spazi dell’ex mercato del pesce si potranno ospitare oltre un centinaio di esemplari contemporaneamente, tutti mantenuti in vasche di grossi volumi.

Il Cestha curerà anche la realizzazione di un laboratorio veterinario per sviluppare tecniche innovative di terapia la cui sperimentazione è già stata avviata in questi anni nel mercato del pesce che, peraltro, non verrà abbandonato. Spiega infatti D’Acunto: «Lo stabulario sarà soprattutto uno spazio tecnico, dove vorremmo organizzare seminari e incontri, riservando le visite del pubblico al mercato coperto».

Grazie alla vicinanza della nuova struttura al vecchio mercato del pesce, l’obiettivo è quello di creare una sorta di «cittadella delle scienze marine» in cui si potranno visitare, attraverso percorsi didattici e turistici, aree diversificate per la conoscenza di progetti finalizzati allo sviluppo e ricerca di nuove tecnologie per la pesca e difesa del mare, e cura delle specie a rischio.

«Con la concessione dell’ex stabulario – spiega D’Acunto – saranno implementati anche altri importanti progetti in materia ambientale, con evidente beneficio sul territorio e con l’assunzione di giovani laureati. In questi giorni abbiamo cominciato a trasferire le prime strumentazioni. Speriamo di essere pienamente operativi per la prossima primavera».

Va considerato che lo stabulario di Marina di Ravenna è da anni in stato di abbandono dopo un acquisto finalizzato ad operazioni immobiliari che, per lo sgonfiarsi della bolla, non sono (fortunatamente) mai decollati. Dunque, ben venga l’assegnazione al Cestha, come pure la prosecuzione delle attività presso il mercato del pesce.

Grazie alla viva progettualità del Cestha dunque e, almeno per questa volta, all’Autorità Portuale per averci creduto.

[nella foto: l’ingresso del Cestha presso l’ex mercato ittico di Marina di Ravenna]

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Nell’ex stabulario di Marina di Ravenna Cestha fa nascere l’hub della ricerca marina: si potranno curare centinaia di tartarughe

Fonte: RavennaNotizie del 17 aprile 2021

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