CONTRO NEOFASCISMI E NEONAZISMI

Andrea Maestri su Il Corriere di Romagna di ieri ha dato la buona notizia: «Finalmente le nostre proposte di legge antifasciste, nate dall’elaborazione della Consulta Antifascista della provincia di Ravenna, saranno incardinate alla Camera dei Deputati nella commissione Giustizia». Si tratta delle seguenti due proposte:

  • Disposizioni in materia di sospensione dell’attività, scioglimento e confisca dei beni di gruppi, organizzazioni, movimenti, associazioni e partiti di carattere fascista o che propugnano la discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (atto della Camera n.1327),
  • Istituzione dell’Osservatorio nazionale per il monitoraggio della rete internet (atto della Camera n.1328).

Sono state presentate nel 2018 e solo ora iniziano il lungo iter per ottenere l’approvazione del primo dei due rami del Parlamento, la Camera dei Deputati. Un’altra proposta è depositata al Senato e chiede di introdurre l’art. 293 bis del codice penale contro il reato di propaganda e proselitismo dell’ideologia e dei regimi fascista e nazista in tutte le loro modalità (atto del Senato n. 168).

È poi di questi giorni la notizia che è stato abbondantemente superato il tetto di firme necessario alla presentazione di un’ulteriore proposta, quella avviata dal Comune di Stazzema.

Un ordine del giorno presentato pochi giorni fa dal nostro Consigliere Comunale, Massimo Manzoli, è stato approvato qualche giorno fa. Impegna il Sindaco:

  • sollecitare il Parlamento a provvedere in tempi certi e responsabilmente brevi all’approvazione delle suddette proposte di legge presentate nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia di Camera e Senato,
  • a dare costante aggiornamento al Consiglio Comunale, nelle forme che ritiene più opportune, sull’andamento degli iter di approvazione delle suddette proposte di legge.

Una considerazione si impone. In questi due ultimi anni vi sono stati più pronunciamenti popolari richiedenti l’approvazione di tali proposte di legge: petizioni popolari, ordini del giorno, lettere, ecc… Eppure fino ad oggi non si era mosso niente. Cosicché dobbiamo considerare una buona notizia il fatto che, finalmente, il Parlamento abbia dato almeno qualche segno di vita. Si sta perdendo tempo e ciò è certamente grave ed incomprensibile alla luce del dettato costituzionale. Aspettiamo presto aggiornamenti dal Sindaco.

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Stop alla propaganda neofascista. La proposta ravennate alla Camera

Fonte: Il Corriere di Romagna del 10 aprile 2021

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