POLVERI SOTTILI: RAVENNA È TRA LE PRIME CENTO CITTÀ EUROPEE PER MORTI

Essere all’89simo posto in una classifica non è un gran risultato, ma se questa è la graduatoria delle città con più morti per smog, allora, sembrerebbe una buona cosa. Purtroppo non è così, perché la classifica non è su base locale ma europea e, poiché prende in esame un migliaio di città il risultato è deludente, anche se tristemente atteso. In particolare il riferimento è ai decessi attribuiti all’inquinamento da polveri sottili (PM 2,5) per i quali la pianura padana è ai vertici dell’inquinamento e, conseguentemente, dei morti in Europa. Per dirla tutta, infatti, le prime due città in Europa per morti da inquinamento da polveri sottili sono Brescia e Bergamo, su cui pure il Covid ha infierito come ben sappiamo. Come in tutta la pianura padana. Infatti secondo lo studio condotto dall’Università di Utrecht, dal Global Health Institute di Barcellona e dal Tropical and public health Institute svizzero, Piacenza è la prima città emiliano-romagnola al 25esimo posto, seguita da Ferrara (26), Carpi (33), Parma (38), Modena (50), Sassuolo (60), Bologna (73), Forlì (82) e Ravenna (89). Ultima ad esser presa in considerazione è Rimini (161esima). Lo studio fa riferimento anche all’inquinamento da NO2. In questo caso Ravenna scende al 371esimo posto, restando comunque tra quelle in cui anche questo inquinante risulta particolarmente incisivo.

Già in altra occasione abbiamo riferito degli studi che stanno trovando collegamenti tra la diffusione del Covid-19 e l’inquinamento da polveri sottili, con tanto di corrispondenze tra i picchi negli sforamenti rispetto ai quantitativi massimi consentiti e l’incremento di contagi. Le possibili ragioni? Qui il terreno è meno saldo: si va dalle polveri sottili che “danno un passaggio” al virus, agevolandone la diffusione, alle condizioni polmonari dei residenti che li renderebbero più suscettibili ad una malattia che, proprio a livello respiratorio, colpisce duro. Certamente affrontare il problema dell’inquinamento vuol dire contribuire alla salute delle persone anche rispetto alla pandemia in atto e certamente c’è molto su cui lavorare sia a livello regionale sia a livello locale magari richiedendo al Sindaco e alla Giunta, di onorare gli impegni assunti con la dichiarazione di emergenza climatica, senza timori o compromessi.

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Ravenna 89esima in Europa per tasso di mortalità dovuta alle polveri sottili

Fonte: Ravenna&Dintorni del 23 gennaio 2021

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