IL GIOCO DELL’ESTATE

Oramai è tempo di giochi da ombrellone. Come Ravenna in Comune ne abbiamo recuperato uno dalla nostra più antica tradizione. Ve lo proponiamo.

Occorre una scacchiera, una sola. E poi tanti bicchieri quante sono le caselle. Ripetiamo, perché è fondamentale: un bicchiere per ogni casella. E, ancora, una bottiglia con del liquido dentro (non importa quale, ma del buon vino è meglio) e un imbuto. Si gioca a turno, in un numero illimitato di partecipanti, che devono riuscire a riempire tutti, ma proprio tutti i bicchieri, rispettando tre regole auree:

  1. Tra un bicchiere e l’altro ci deve essere sempre almeno una casella vuota;
  2. I bicchieri possono stare sulla scacchiera o essere tenuti in mano dal giocatore;
  3. Nessun bicchiere può venire riempito tutto mentre è tenuto in mano dal giocatore.

Volendo possiamo anche calare il gioco in una ipotetica realtà. Per finta, eh, solo per rendere più appassionante la partita.

Allora, ad esempio, chiamiamo “edificio scolastico” la scacchiera, “studenti” i bicchieri e ringraziamo la ministra per la metafora dell’imbuto. Rinominiamo la casella vuota “distanziamento sociale” e battezziamo “didattica a distanza”, “turnazione”, “restiamo a casa” e “riduzione delle ore” tutto il resto. Ci si può giocare fino ai primi di settembre, poi si vede chi ha vinto. Se qualcuno riesce a vincere. Bello, no?

Certo, ci sarebbe anche la versione avanzata che sostituisce i bicchieri con pedine e aggiunge, agli studenti, il personale docente e quello ATA; impedisce di variare il rapporto tra studenti, docenti e ATA, perché non ce n’è abbastanza; mantiene il divieto di utilizzare più edifici, che tanto non ce ne sono di riserva; ma prevede almeno la possibilità di appoggiare ogni tanto una pedina sull’erba (invece di tenerla sempre in mano o a casa) e di utilizzare dei separatori in plexiglas… Questa però sarà riservata esclusivamente ai dirigenti scolastici e non è ancora chiaro quando inizierà e, soprattutto, come farà a finire.

Sotto a chi tocca, il torneo è già iniziato.

#MassimoManzoli #RavennaInComune #Ravenna #scuola #postcovid19

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Sorgente: Far ripartire la scuola non è un gioco

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