ALLERTA SMOG

Ci risiamo. Negli ultimi tre giorni i livelli di polveri sottili pm10 hanno sforato la soglia limite di 50 microgrammi per metro cubo. Perciò da domani, fino a giovedì, nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Ravenna entreranno in vigore le misure emergenziali per la qualità dell’aria. Tra queste lo stop ai veicoli diesel Euro 4, o inferiori, dalle 8.30 alle 18.30, il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico e l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e fino a 17 nei locali commerciali.

Fatto così, però, non se ne ricaverà molto. Più determinante per “ripulire” l’aria finisce per essere la pioggia. Del resto, al superamento dei valori soglia delle polveri sottili hanno contribuito le condizioni di stabilità del meteo, con conseguente aria molto ferma che non ha favorite la dispersione delle sostanze inquinanti.

Già lo avevamo detto in occasione dell’ultimo “stop”: «È evidente che non può andare avanti così. Le misure stabilite a livello regionale e adottate nei territori possono aver avuto una funzione di sensibilizzazione, ma ad altro non servono. Di certo non a quello che dovrebbe essere l’obiettivo principale di queste misure ricorrenti, ossia contenere entro il numero massimo di 35, imposto dalla legge, i giorni dell’anno in cui le concentrazioni nell’aria delle polveri sottili superano i 50 microgrammi per metro cubo».

Le misure disposte dalla Regione restano in vigore fino al giorno di controllo successivo compreso e vengono attivate in tutti i comuni con una popolazione superiore ai 30.000 abitanti della provincia nella quale si sono verificate entrambe queste condizioni:

  • viene superato il limite di PM10 nei 3 giorni precedenti a quello di controllo; il superamento della soglia (50 µg/m3) viene calcolato considerando il valore peggiore registrato tra le stazioni di un territorio provinciale;
  • le previsioni per il giorno di controllo e per quello successivo confermano il superamento della soglia di legge per il PM10. La previsione è basata sulla valutazione degli operatori Arpae, che si avvalgono di diversi strumenti modellistici e previsionali.

Le misure sono revocate automaticamente, dal giorno successivo all’emissione del Bollettino, se nel giorno di controllo non si verificano le due condizioni necessarie all’attivazione dell’allerta.

Quello delle misure emergenziali si sta trasformando in una sorta di rito per propiziare il ritorno alla condizione precedente l’allerta. Ma senza cambiare modello di azione, di sviluppo, il rito non sortirà di per sé nessun effetto o beneficio. Se proprio non intende far niente, dopo aver fatto finta di adottare la mozione di emergenza climatica, la Giunta potrebbe più coerentemente impegnarsi nella Danza della Pioggia!

#MassimoManzoli #RavennaInComune #Ravenna #smog #inquinamento

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Ravenna, superati nuovamente i livelli massimi di Pm10. Dal 14 gennaio scattano le limitazioni

Sorgente: Misure emergenziali contro lo smog a Ravenna dal 14 al 18 gennaio

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EMILIA-ROMAGNA: Allerta smog, polveri sottili oltre soglia, scattano misure d’emergenza

Sorgente: Misure emergenziali contro lo smog in Regione dal 14 al 18 gennaio

One comment to “ALLERTA SMOG”
  1. Tutti quei botti, fuochi artificiali,roghi di sfortunati vecchioni e befane ; non è detto che senza non sarebbero arrivati gli sforamenti ma certo hanno contribuito agli stessi; poi a Ravenna si abusa in maniera particolare: notte rosa, s. Apolllinare, santa festa dell’unità, altri santi in carriola di cui ho segnato i nomi (ma i santi non sono colpevoli) , sono pro-loco,parroci e sindaci che non hanno capito che bisogna cambiare stile di vita .

    Grazie della attenzione.

    Vito Totire

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