PUZZA, RUMORI E INQUINAMENTO: AL PORTO MANCA L’ELETTRICITÀ

Leggiamo su Ravennanotizie che oggi pomeriggio dalle ore 15 si terrà presso la Sala Convegni dell’Autorità di Sistema Portuale di Via Antico Squero 31 a Ravenna, il convegno “Combustibili alternativi per la riduzione delle emissioni derivanti dalla propulsione navale”, organizzato dalla sezione ATENA Ravenna – Emilia Romagna e dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ravenna in collaborazione con la Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale e il Propeller Club Port of Ravenna.

Leggiamo, sempre su Ravennanotizie, delle lagnanze da parte degli abitanti dei lidi che si affacciano all’imboccatura del porto perché «al Terminal Crociere di Porto Corsini è ormeggiata una nave ‘posa tubi’ che emana in continuazione gas di scarico. La nave, abbiamo saputo, resterà ferma in quel sito fino a marzo. Il problema è che i motori sono sempre accesi e la nave impesta l’aria del paese 24 ore su 24».

Ora, il fatto è che da una parte l’Autorità Portuale si preoccupa, molto in astratto e per il lontano futuro, di ridurre le emissioni derivanti dalla propulsione navale. E, dall’altra, è causa diretta, in modo molto concreto e attuale, del fatto che «la puzza in paese si sta facendo insopportabile, questa sera, con la pioggia e il vento favorevole sta veramente esagerando… Sembra di avere un camion acceso sotto la finestra».

Avevamo già domandato al Sindaco, senza ottenere risposta, se era stato informato della decisione da parte dell’allora Presidente Rossi (che non ha perso ancora il ruolo ma è stato sospeso dalle funzioni) di far attraccare per un lungo periodo una enorme posa tubi dove dovrebbero sostare pochi giorni l’una le navi da crociere. Riproponiamo di seguito tutte le domande. «Vorremmo sapere (anche a mezzo stampa va bene):

  • Da tutte le parti, Amministrazione Comunale inclusa, ci viene detto che dragare è diventato difficilissimo, perché non si può portare fuori dall’acqua neanche un granellino di sabbia ma ogni dosso deve trovare la sua cunetta. Eppure, come riporta il Comitato Lidi Nord, si sarebbero messe al lavoro “due draghe per 24 ore al giorno, sette giorni su sette” al solo scopo di adattare i fondali del molo crociere ad ospitare una posa tubi. Signor Sindaco, corrisponde al vero?
  • E, vista la straordinaria sintonia che, a differenza del passato, si è stabilita tra le due Amministrazioni, Comunale e Portuale, era stato messo al corrente in anticipo di questa decisione?
  • Condivide la scelta di spendere risorse economiche pubbliche, spazi, tempi, energie per “far dormire” in maniera totalmente improduttiva una posatubi in uno spazio destinato alle navi da crociera?
  • Si rende conto che, in una stagione crocieristica da fame, l’ennesima, un arrivo non programmato, qualunque arrivo non programmato, della Silver Wind tanto per fare un esempio, concomitante con altra nave da crociera dovrà essere respinto e non per qualche giorno ma sino alla fine dell’anno?
  • Infine, se ha risposto “sì” o “va bene così” alle domande precedenti, come possiamo credere alle tante promesse, sue e della Giunta, di rilancio del terminal crociere (costosissimo sia in termini di euro che di spazi occupati in cassa di colmata per gli indispensabili dragaggi) e del turismo in generale e dei lidi nord in particolare?
  • E in fondo, ma proprio in fondo in fondo, ci piacerebbe sapere se lei, al Grande Parco delle Dune promesso da Rossi nella riunione tenuta proprio a Porto Corsini l’8 novembre scorso, assieme a sdozzinate di altri impegni ancora non rispettati, lei ci crede veramente?».

Non avevamo posto l’accento sul fatto che, di necessità, in mancanza di altra possibilità per avere energia elettrica, l’Audacia, questo il nome della nave avrebbe per forza dovuto tenere accesi i motori consumando idrocarburi ed emettendo CO2 in atmosfera. Infatti la nave non è in disarmo ma ha tutto l’equipaggio a bordo che deve pur vivere, no? La stagione turistica si è conclusa e i bagnanti hanno smesso di lamentarsi del “nasone”, ma anche gli abitanti di Marina di Ravenna e Porto Corsini devono pur vivere, no?

Questo per l’attualità, ma anche sull’interessamento alla riduzione di emissioni per il futuro non ci sembra così evidente l’interesse dell’Autorità Portuale. Certo, il PRIT2025 che la Regione Emilia Romagna sta per approvare prevede che il porto di Ravenna si doti dell’elettrificazione delle banchine nell’ambito del progettone. Peccato che,  come da noi rilevato/rivelato, «niente di tutto questo, però, verrà realizzato a Ravenna attraverso l’implementazione del progetto di rifacimento delle banchine: il Presidente dell’AdSP del Mare Adriatico centro-settentrionale ha infatti più volte ribadito, l’ultima volta in commissione consiliare il 30 settembre 2018, che il progetto non prevede in alcun modo l’elettrificazione delle banchine».

Il porto del futuro dovrà dunque condividere con quello del presente lo stesso inquinamento acustico, atmosferico e, perfino, olfattivo? Non sappiamo se il neorinominato Commissario che sostituisce Rossi prenderà parte al convegno, ma almeno il Sindaco potrebbe cogliere l’occasione per chiedergli di “dare una svegliata” all’ente che si trova da ora in avanti a dover guidare. Oppure, lo stesso Sindaco potrebbe finalmente rispondere alle tante domande che si stanno accumulando sul suo tavolo!

#MassimoManzoli #RavennaInComune #Ravenna #Audacia #porto

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Ravenna, convegno su “Combustibili alternativi per riduzione emissioni derivanti dalla propulsione navale”

Sorgente: L’Autorità Portuale sposta nel lontano futuro la riduzione delle emissioni

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Porto Corsini: quei motori sono sempre accesi e la nave impesta l’aria del paese 24 ore su 24

Sorgente: al Terminal Crociere di Porto Corsini è ormeggiata una nave ‘posa tubi’ che emana in continuazione gas di scarico

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Comitato Lidi Nord Ravennati: scalo crociere di Ravenna avrà altra destinazione d’uso?

Sorgente: Audacia: è questa la riqualificazione di Porto Corsini?

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