La cultura animalista della città e gli impegni di Ravenna in Comune

Dopo diversi incontri con alcune associazioni animaliste ed impegnate nella tutela e nella cura degli animali, Ravenna in Comune ha deciso di ampliare il proprio programma, inserendo nuove proposte per la salvaguardia degli animali.
Raffaella Sutter, candidata sindaca per Ravenna in Comune,  ha incontrato alcune associazioni animaliste ed impegnate nella tutela e nella cura degli animali:
l’associazione Amici degli animali che collabora con le gestioni dei canili municipali di Ravenna e Cervia, per quanto riguarda principalmente la lotta al randagismo, partecipando ad alcune attività di supporto e curando quanto riguarda il servizio di reperibilità per il recupero di cani e gatti vaganti e/o feriti e che è convenzionata con la Provincia di Forlì Cesena per il recupero della fauna selvatica
l’associazione C.L.A.M.A. Ravenna Onlus i cui obiettivi principali sono
offrire un’alternativa ai rifugi, promuovendo le adozioni di cani e gatti tramite l’affissione di volantini, l’esposizione di cartelloni, l’organizzazione di banchetti informativi, la diffusione di appelli in rete e le inserzioni su giornali specializzati;
esercitare il volontariato presso il Canile Municipale di Ravenna;
sostenere i nostri volontari che gestiscono le colonie feline, incentivando le sterilizzazioni;
aiutare i proprietari di animali che per vari motivi si trovano in difficoltà nella loro gestione;
denunciare ogni abuso nei confronti degli animali
Ha ricevuto anche una lettera di ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali –Ente Morale indirizzata ai candidati sindaci che auspica che nel programma elettorale vi sia un’attenzione anche alle problematiche zoofile.
Inoltre molte persone  hanno fatto proposte per una maggiore fruibilità della città da parte dei proprietari di animali e diverse persone soprattutto anziane mi hanno segnalato le loro preoccupazioni rispetto alla sorte del loro cane o gatto nel momento di una loro impossibilità di occuparsene.
Considerata la diffusa sensibilità dei ravennati verso un’etica rispettosa degli animali, l’ampio numero di cittadini che convive con animali domestici, la necessità di prevenire fenomeni di abbandono o violenza nei confronti degli animali, il rispetto delle normative che tutelano gli animali, l’educazione della cittadinanza ad un corretto rapporto con gli animali ed il rispetto della natura nel suo insieme, abbiamo ritenuto importante includere nel programma di Ravenna in Comune alcune linee guida e proposte in materia di tutela dei diritti degli animali ed in particolare di accogliere molte delle proposte su cui C.L.A.M.A ci ha chiesto di impegnarci.
Impegni fondamentali di Ravenna in Comune, anche ad integrazione dell’attuale regolamento del Comune di Ravenna per la tutela ed il benessere degli animali, finalizzati a promuovere il rispetto e la cura degli animali, a favorire la corretta convivenza tra umani ed animali, a promuovere nel sistema educativo e formativo il rispetto degli animali, a valorizzare la cultura animalista della città.
1. Randagismo e tutela degli animali nel territorio comunale:
1.1. Incentivare le adozioni responsabili di animali d’affezione ospiti del canile e del gattile e garantire i relativi controllo pre e post adozione
1.2. Sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di sterilizzare il proprio animale domestico, unica vera arma contro il randagismo e la detenzione in canili e gattili di animali
1.3. Mantenere tavoli di confronto fra gestori del locale canile e associazioni animaliste presenti sul territorio
1.4. Adottare convenzioni per la gestione del canile comunale che prevedano corrette norme di gestione.e che tengano conto non solo dei costi, ma anche della ‘qualità’ dei servizi e delle strutture , riservando la priorità di gestione ad associazioni animaliste locali di comprovata serietà ( certificata e certificabile) e impegnate attivamente da anni senza scopo di lucro in attività di tutela degli animali
2. Formazione.
2.1. Realizzare un piano di educazione della cittadinanza ad un corretto rapporto con gli animali, che abbia come obiettivo principale la diffusione della conoscenza delle leggi attuali in materia di tutela, e l’insegnamento delle fondamentali nozioni di etologia avvalendosi di esperti delle associazioni qualificate.
2.2. Promuovere campagne a basso costo o costo zero per le categorie meno abbienti , in convenzione con veterinari ASL e con il supporto delle associazioni animaliste, per l’inserimento del microchip nei cani e gatti di proprietà.
2.3. Istituire corsi di addestramento gratuiti o a minor costo per le persone meno abbienti con istruttori professionisti per i cittadini che convivano con animali;
2.4. Promuovere un censimento della popolazione vegetariana e vegana nel Comune, e inserire diete vegetariane e vegane nelle mense delle scuole,degli uffici pubblici, delle strutture per anziani, negli ospedali , nelle mense per indigenti, ove si registri la presenza di cittadini che optino per tali tipi di diete
2.5. Promuovere ‘Corsi di istruzione etico-sanitaria’ gratuiti per l’alimentazione vegetariana e vegana realizzati con la collaborazione di dietologi professionisti esperti della materia.
Inoltre:
1.Favorire l’attendamento di circhi senza animali, vigilare perché la normativa vigente venga applicata con la massima severità per quelli con animali al seguito, vietare altresì la pubblicità di circhi con animali e sanzionare l’affissione di manifesti non autorizzati.
2.Vietare gli allevamenti di animali da pelliccia sul suolo comunale;
3.Limitare (ed in ogni caso sottoporre a severi controlli) fiere e sagre, dove gli animali vengono esposti
4.Vietare (e per quanto non di competenza comunale disincentivare) tutte le attività volte allo sfruttamento, commerciale e non, degli animali e al loro maltrattamento ed uccisione come i circhi, gli zoo, gli allevamenti a scopo di lucro, la caccia in generale e la caccia di selezione in particolare.
5.Sostenere piani di controllo non cruenti, come la sterilizzazione
6. Far applicare e rispettare dagli organi di polizia e controllo preposti le disposizioni in materia di benessere animale, come l’obbligo di rispettare le caratteristiche etologiche dell’animale domestico (socializzazione, ambiente adeguato , pulito ,cure sanitarie), il divieto di detenzione a catena, e la contestuale informazione al cittadino dell’obbligo di rispettare misure e modalità di costruzione dei recinti a norma di legge o regolamenti ,o in assenza di essi, adeguandole almeno alle misure minime previste per canili e rifugi
7. Incentivare la sottoscrizione di nuove convenzioni tra Comune e Associazioni di Guardie zoofile volontarie presenti sul territorio col compito di intervenire nelle segnalazioni di maltrattamento , vista la specifica formazione e competenza che le contraddistingue, e formare il personale addetto alla valutazione del benessere animale (ad es. Polizia municipale) con corsi organizzati in collaborazione con associazioni animaliste e guardie zoofile.
8.Diffondere, in tutti gli ambiti di competenza del Comune, come ad esempio le scuole pubbliche, una cultura antispecista e di rispetto per ogni essere vivente, in collaborazione con associazione animaliste e guardie zoofile; organizzare momenti formativi su alimentazione etica e salutare e su responsabilità nelle adozioni di animali da compagnia
9. Rendere realmente operativo il diritto di entrare, sotto la responsabilità del conduttore, negli esercizi pubblici come bar, ristoranti, alberghi, ospedali, case di cura,strutture residenziali per anziani, carceri

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