L’interesse naturalistico di Lido Adriano

Di: Raffaella Sutter

Il 4 marzo avevo incontrato a Lido Adriano un gruppo di cittadini per discutere con loro proposte per la valorizzazione della località; tra le altre era emersa l’esigenza di approfondire l’interesse naturalistico dell’area. Insieme ad esperti aderenti alla nostra lista abbiamo approfondito il tema e Ravenna in Comune vuole chiedere alla Regione Emilia-Romagna, ente competente, l’istituzione di un’ area protetta.
“La zona nord di Lido Adriano, fra viale Metastasio e viale Botticelli, presenta un’area di grande interesse naturalistico. Si tratta di una fascia costiera, stretta fra gli edifici e la spiaggia, costituita essenzialmente da un sistema di dune grigie con habitat tipico della macchia mediterranea, con presenza, in particolare, di olivello spinoso, ginepro, fillirea e agazzino. In alcuni tratti la zona assume le forme della prateria allagata, simile al Bardello, in quanto il sistema dunoso ha creato una serie di depressioni caratterizzate da vegetazione di piante igrofile e da anfibi e con presenza di orchidee nelle zone asciutte limitrofe.
L’area non gode attualmente di alcun tipo di protezione nonostante si presenti, da un punto di vista naturalistico, più interessante, ad esempio, di foce Bevano, dato che non vi è mai stata “imposta” la pineta di pino marittimo e risulta dunque vegetata solo da specie autoctone.
Attualmente l’area si presenta suddivisa in due zone:
la zona a sud, da viale Leonardo a viale Metastasio, è stata attrezzata a parco pubblico, con alcune zone sfalciate, piantumazione imposta di confine con la zona edificata, messa in posa di arredo urbano (panchine) e realizzazione di impianti leggeri di attività motoria (campo di calcetto e percorso vita)
la zona a nord, da viale Leonardo a viale Botticelli, non è invece mai stata interessata da interventi umani e risulta pertanto ancora ricca di biodiversità
La proposta per l’area potrebbe dunque essere duplice:
zona sud: valorizzazione del parco pubblico, con manutenzione degli arredi e dei leggeri impianti sportivi e con aggiunta di giochi per i bambini (la qual cosa andrebbe incontro alla richiesta, da parte della popolazione, di un parco giochi per i bambini) e di tavoli da picnic. Il tutto renderebbe l’area più attrattiva sia per i turisti che per i residenti
zona nord: la presenza dei suddetti habitat rendono l’area meritevole di protezione ambientale. Sarebbe pertanto opportuno avanzare richiesta in tal senso alla Regione Emilia-Romagna, ente competente per l’istituzione delle aree protette”

Fonte: Raffaella Sutter- Pagina Facebook 

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