27 Gennaio, giornata della memoria

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Una legge, la 211 del luglio 2000, obbliga tutti noi a celebrare il 27 gennaio come ” giorno della memoria ” Triste pensare che sia stato proprio il legislatore e dopo ben 55 anni dalla fine del grande Olocausto a dover imporre, per legge, una riflessione sul genocidio e sul martirio del popolo ebraico. D’ altronde l’ uomo ha sempre avuto ” il vizietto ” di sterminare i suoi simili senza troppi rimorsi, pentimenti e, meno che meno, riflessioni. Agli albori della storia, Caino uccide Abele. Da subito appare evidente come il libero arbitrio non aiuta solo il progresso e l’ evoluzione ma diventa un mezzo per massacrare, opprimere e sacrificare il diverso, l’ oppositore politico, il nemico, colui che la pensa diversamente. La storia antica, quella moderna e contemporanea sono costellate da sangue ed atrocita. Massacri spesso pianificati e compiuti grazie alla connivenza, all’ omertà e all’ indifferenza dei più’ Lo stesso giorno della memoria rischia di trasformarsi in una cerimonia rituale con la quale cerchiamo di liberarci da un senso di colpa. Nella civile ed evoluta Europa il Male ha preteso il suo Olocausto, il sacrificio consumato dal fuoco che nella Bibbia veniva compiuto dai sacerdoti per onorare Dio Onnipotente. Il sacrificio consumato dal fuoco sull’ altare di Auscwitz testimonia invece, la bestialità dell’ uomo che vuole diventare esso stesso Dio, giudice supremo della vita e della morte dei suoi fratelli. Ancora oggi fra le tante iniziative organizzate, nessuna parla di come non si sia mai voluta fare una vera giustizia. Mandela perdono’i segregazionisti bianchi ed organizzo ‘ in tutto il Sud Africa una serie di incontri pubblici per permettere alle vittime ed ai carnefici di incontrarsi, di parlarsi, di capirsi, di perdonarsi. In Europa ed in Italia, invece, chi collaboro’ alla distruzione del popolo ebraico, i tanti che trassero profitto dalla mattanza di milioni di innocenti non hanno pagato dazio. La Guerra fredda ha congelato il segreto dei tanti nazisti che si sono rifatti una verginità diventando nel giro di pochissimi anni rispettati professionisti spesso protetti dai governi a prescindere dal colore politico degli stessi e dall’ appartenenza al blocco americano o a quello sovietico. La dimostrazione di come la pietà per le vittime innocenti sia durata lo spazio di un mattino. Di questi martiri rimane solo una brezza leggera che soffia sulla nostra ipocrisia. Quella che il profeta Isaia considerava come ” tempesta devastante ” non è riuscita a scuotere ( e mai ci riuscirà’ ) il profondo delle nostre coscienze.

One comment to “27 Gennaio, giornata della memoria”
  1. Massacro che continua ancora oggi 27 gennaio 2016 con le stragi dei migranti (diversi) che cercano di arrivare in europa (volutamente in minuscolo).

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